Verso le 21 del 1° Maggio ha parcheggiato la sua Opel Tigra lungo la Banchina IV^ Novembre, non molto distante dal Palazzo Comunale di Porto Azzurro. Ma la proprietaria, una giovane residente nel centro longonese, scendendo dalla Tigra, ha dimenticato di tirare il freno a mano o di lasciare una marcia innestata, così l’automobile che era stata lasciata con il muso rivolto verso il mare, aiutata dalla leggera pendenza della banchina, piano piano si è mossa sa sola ed è poi giunta a precipitare nelle acque del porto, dove è rimasta per un po’ in superficie prima di riempirsi d’acqua ed affondare. Anche se era chiaro che a bordo alla macchina immersa non si trovavano persone i Carabinieri di porto Azzurro segnalavano immediatamente l’evento ai Pompieri di Portoferraio ed alla Capitaneria di Porto del capoluogo elbano. Ed intorno alle 23 iniziavano ad operare nelle acque dello scalo marittimo longonese i Vigili del Fuoco, che avevano mandato in mare i due operatori subacquei del distaccamento elbano Giudicelli e Boggio. I due sub individuata l’auto sul fondale, provvedevano ad imbracarla opportunamente perché si potesse procedere al suo recupero. Infine verso le 23.30 era un’autogrù messa a disposizione da un privato che sollevava dal fondo l’Opel Tigra e la riportava sulla banchina. Le operazioni costituivano una sorta di “spettacolo fuori programma” per i non pochi turisti che a quell’ora stazionavano sulla panoramica piazza di Porto Azzurro.
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