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Presidenza del Parco, ormai è fatta: Tozzi già sulla rampa di lancio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 16 settembre 2006

Per la presidenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano i giochi sembrano definitivamente fatti. Qualcuno ha voluto leggere un segnale di questo anche nella critica fatta all’Assessore regionale Conti, in una lettera su ambiente ed urbanistica pubblicata il 15 settembre dal Tirreno, dell’ex Presidente della Provincia di Livorno Claudio Frontera, il candidato “ufficiale” della Regione, alla poltrona di via Guerrazzi. Strano destino (sia detto per inciso) quello di Frontera a cui unanimemente è riconosciuta una culura ed un talento politico di classe superiore, ma che, per i giochi di potere interni ai DS, è stato eliminato da concorrenti dal respiro apparentemente molto più corto, nella corsa a cariche alle quali pareva volta volta naturalmente destinato (Sindaco di Livorno, Assessore Regionale, Parlamentare). Un doppio errore politico, a nostro parere, quello della Regione: candidarlo, forse come risarcimento per il non riconoscimento dei suoi meriti, al PNAT, e poi neppure tenere minimamente botta nei confronti dell'autocratismo ministeriale. Intanto nell'estrema provincia ultramarina, anche qualche sindaco più informato, che pure aveva accettato di partecipare alla rivolta del voto in Comunità del Parco e chiesto a Martini e Pecoraro Scanio di concertare procedure anomale per l’intesa, ora si è abbondantemente adeguato e (almeno in camera carithatis) ammette che sì, la scelta è ormai già avvenuta e che il geologo televisivo Mario Tozzi è, di fatto, il nuovo Presidente del Parco Nazionale. La conferma sembra venire anche da Roma, dove a quanto pare Tozzi sta già tessendo una rete di rapporti ed incontri informativi per arrivare nell’Arcipelago con una buona conoscenza dello stato dell’arte della situazione dell’area protetta. Il problema non pare certo più la sua nomina, ma il come arrivarci: se come commissario in attesa che le Commissioni Ambiente di Camera e Senato valutino la proposta di presidente fatta dal Ministro, oppure con una nomina ed un insediamento immediati (subito dopo l’accordo ufficiale con la Regione) che le Commissioni dovrebbero ratificare successivamente, un iter anomalo ma che Pecoraro Scanio potrebbe, a ragione, giustificare con la necessità di dare subito una guida certa ed un direttivo funzionante ai 9 parchi nazionali che si trovano nella stessa situazione di paralisi politico/amministrativa dell’Arcipelago Toscano. Intanto da Roma giungono anche notizie di dossier anonimi e ben documentati giunti al Ministero ad alle associazioni ambientaliste per tentare di silurare l’accoppiata Mario Tozzi Presidente e Vitantonio Martino Direttore, una manovra, anche questa, che pare fallita.


Mario Tozzi

Mario Tozzi