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Fotoreport: una passeggiata tra le coti del Moncione

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 02 maggio 2003

Versante occidentale, all'altezza all'incirca di Cavoli, Seccheto, Vallebuia. Un primo maggio promettente di sole e pic-nic, pruni caprini inebrianti, ginestre incipienti. Inizia così l'escursione fotografica di Gian Mario Gentini che, obiettivo al collo e figlio seienne per mano, si avventura per le colline oltre San Piero. La prima scoperta è una sorta di riparo compiuto a metà dall'ingegno dell'uomo e dalla grazia della natura. Una capanna di pietra, che sfrutta l'erosione di una gigantesca "cote" di granito, molto probabilmente utilizzata dai pastori, dalla datazione assai difficile da stabilire. Le colonne abbattute sul fianco della collina appartengono invece al sito archeologico di Vallebuia che conserva i resti della attività di escavazione risalenti al periodo della Roma imperiale, parenti strette di quelle che ancora reggono il tempio romano del Pantheon, e della colonna rostrata di Caio Duilio, che da qui sono state estratte e sbozzate prima di prendere il mare per una Roma allora lontana. Il cammino prosegue, e oltre il gioco dei bastoncini cinesi, nella versione ciclopica con le colonne di granito destinate all'Urbe, appare uno scoglio vergato di segni netti e ripetuti, lungo all'incirca 8 o 9 metri. Le ipotesi si possono sprecare. Potrebbe trattarsi di incisioni dovute alle operazioni di taglio dei blocchi, potrebbero essere graffiti ideografici di ringraziamento al sole, al vento, alla pioggia, fino agli immancabili extraterrestri in vacanza a Fetovaia dotati di adamantini artigli etc. etc. Di sicuro rimangono le belle immagini scattate, di una passeggiata tra cisti aulenti e graniti possenti.


moncione grotta 1

moncione grotta 1

moncione 2 grotta

moncione 2 grotta

moncione 3 grotta

moncione 3 grotta

Moncione Colonne spezzate

Moncione Colonne spezzate

moncione colonne 5

moncione colonne 5

moncione scoglio 6

moncione scoglio 6