Puntuale come un orologio l'annunciato fronte temporalesco ha investito intorno alle 18 l'Isola d'Elba e la situazione si è fatta immediatamente critica soprattutto nel campese. Due yacht che erano alla fonda nel porto di Marina di Campo hanno rotto gli ormeggi ed una ha finito per andare spiaggiarsi sul litorale campese le persone che erano a bordo dell'imbarcazione si sono messe in salvo saltando in mare quando il natante si è avvicinato a riva. Lo Yacht è rimasto incagliato ed intraversato (come si può notare dalle foto) a subire i colpi d'onda che hanno continuato a martellarlo. Ma momenti drammatici si vivevo a poca distanza, presso il porto campese. Un sessantenne velista di nazionalità straniera si trovava a bordo di un'altra imbarcazione che aveva rotto gli ormeggi e che stava tentando di riormeggiare al molo, quando un'onda lo ha ghermito e lo ha trascinato in mare. Per fortuna l'uomo era dotato di un giubbotto salvagente che lo faceva galleggiare ed era anche legato con una cima alla sua barca, ma la forza delle onde non gli consentiva di ritornare sul natante né di salire sul molo in quel punto piuttosto alto. L'uomo era già allo stremo delle forze quando è stato scorto e certamente salvato dall'annegamento dall'intervento di due cugini campesi: il quarantenne Antonio Avellino, marinaio, ed il ventiquattrenne Francesco Troccolo idraulico e volontario della Protezione Civile. I due riuscivano a recuperare un capo della cima con la quale era legato il diportista e con questa lo hanno tirato a terra, infreddolito e shockato dalla brutta avventura ma in buona salute. Intanto lo scirocco continuava a rinforzare ed intorno alle 20 apprendevamo dalla dalla Sala Operativa della Guardia Costiera che il vento da Sud-Sud.Est era stato misurato a forza 7 da un traghetto delle Moby Lines in transito nel Canale. La situazione più critica rimaneva quella di Marina di Campo con apprensione per la zona della Foce, dove il moto ondoso in aumento rischiava di ostruire il deflusso del fosso, ed i Carabinieri chiudevano la viabilità su una parte del litorale campese. Danni si rilevavano anche a terra con crolli di ramaglie e tronchi d'albero che andavano in più punti dell'Elba Occidentale ad ostruire le carreggiate. La Protezione Civile interveniva su piante crollate a Marina di Campo ed a San Piero mentre gli operatori tecnici del Distretto Stradale dell'Elba della provincia di Livorno compivano analoghi interventi nel versante marcianese. Il primo attacco della tespesta era quindi sferrato all'Elba che guarda ad occidente, mentre nel resto dell'Isola fatta eccezione per un'uscita dei Vigili del Fuoco mettere in sicurezza un cornicione pericolante nella zona retroportuale del capoluogo elbano, non si segnalava niente di rilevante. Ma si stava esaurendo solo la prima fase del maltempo, le previsioni meteo per le prossime ore continuano ad essere pessime.
barca spiaggiata 2
Barca spiaggiata 1
Mareggiata notturna campo