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Legambiente: Un dialogo con le istituzioni lo abbiamo sempre cercato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 15 settembre 2006

Caro Sergio, a differenza del mio sindaco credo che, se dicono cose intelligenti e spiritose – meglio se tutte e due –, con gli “anonimi” che scrivono sui giornali (quelli veri, non le discariche di insulti e maldicenze) bisogna interloquire, perché se un giornale come Elbareport le pubblica vuol dire, già di per sé, che un interesse generale ce l’hanno. Quindi accolgo l’invito di Accadueo a parlare con tutti, anche col sindaco Martini, mi costa poco perché lo ho sempre fatto, almeno quando mi è stata data l’occasione. Io ho forti convinzioni, ma l’età ormai avanzata e l’esperienza mi hanno fatto cadere più pregiudizi che capelli, così mi trovo accusato da una parte di essere un pericoloso estremista ambientalcomunista, dall’altra di sostenere politicamente Barbetti e Vagaggini, è un po’ spiazzante, ma è divertente e si vive bene lo stesso. Per quanto riguarda la depurazione è un problema che ci sta a cuore, ne sa qualcosa anche il direttore di questo giornale che ha fatto anche il presidente, in un periodo pionieristico, di Legambiente all’Elba. Legambiente Elba è nata a Portoferraio nel 1986, 11 anni prima che Giovanni Martini tornasse a Marciana Marina per fare il Sindaco, praticamente da subito abbiamo iniziato ad interessarci dell’inquinamento del mare dovuto alle condotte sottomarine di scarico e alla carenza di depuratori. Dal 1993 in poi abbiamo sfornato dettagliati dossier, finiti anche sulla stampa nazionale con grande clamore, dove denunciavamo lo stato degli impianti di smaltimento dei liquami, compresi quelli di Marciana Marina, compreso quando a Marciana Marina c’era un’altra amministrazione. Grazie anche a queste nostre denunce - reiterate ad ogni approdo di Goletta Verde all’Elba – la questione è stata posta e il governo ha finanziato la ricostruzione di 10 condotte di scarico sottomarine. Questo è stato possibile anche perché dal 1981 al 1991 ho lavorato come sommozzatore professionista ed ho svolto questa attività soprattutto nella posa e riparazione delle condotte di scarico fognario all’Elba. Quindi parlo di una materia e di impianti che conosco molto bene, anche perché mi sono tenuto aggiornato grazie a Legambiente. Quindi è molto strano e deprimente che questo grande, preciso, dettagliato lavoro di conoscenza e denuncia venga ridotto, forse perché lo si ignora completamente, a un complottino di paese contro il sindaco del mio paese. La storia – e le denunce, le proteste, le foto e gli articoli sui giornali - comincia molto prima che Martini diventasse sindaco e purtroppo seguiterà ancora per molto, basti vedere la vicenda della costruzione delle condotte sottomarine e del loro allaccio – per i quali i sindaci non si erano dati nemmeno le autorizzazioni! – che è proceduta a forza di proroghe spinte dai nostri continui articoli sui giornali. Di questo grande lavoro, pubblico e noto, nessuno ci ha chiesto nulla – salvo l’ultima giunta della comunità montana – e ad ogni dossier le reazioni sono state di infastidito silenzio o di accuse di “rovinare l’immagine dell’Elba”, quasi che le condotte o i depuratori non li avesse fatti fare Legambiente. Legambiente è un’associazione di cittadini e come tale pone problemi e chiede di risolverli, mai dimenticandosi di proporre soluzioni o alternative, la battaglia politica nei consigli comunali la lasciamo ai partiti – nei pochi posti dove ancora esistono – spesso i sindaci, come fa Martini, scambiano questo per opposizione, ma così non è. C’è un’evidente carenza di cultura politica e istituzionale ed una concezione errata dei rapporti da tenere con le associazioni, non riguarda solo Marciana Marina, ma quasi tutti i comuni elbani. Faccio un esempio: praticamente nessuno risponde alle nostre richieste di chiarimenti formulate ufficialmente e con lettera firmata; eppure c’è una legge che obbligherebbe i comuni a farlo, poi gli stessi sindaci si lamentano perché siamo scorretti (sic) perché mandiamo le segnalazioni ai giornali! La questione, infatti, non è se Umberto Mazzantini e Giovanni Martini si parlano o si stanno simpatici, ma se un’amministrazione comunale riconosce la più importante associazione che fa ambientalismo scientifico e politico come possibile interlocutore. E’ evidente, e sarebbe normalissimo, ristabilire il dialogo, noi siamo come sempre disponibili, ma non abbiamo strumenti per farlo, perché il dialogo con le istituzioni lo si ha solo se le istituzioni lo promuovono e lo accettano. Quando lo fanno noi ci siamo, sempre!


Umberto Mazzantini

Umberto Mazzantini