L’Esa, gestore dei rifiuti all’Isola d' Elba, è stata recentemente investita da una polemica che ha addirittura visto il sindaco di Rio Marina, Francesco Bosi, chiederne il commissariamento e la testa del presidente Giovanni Frangioni, ma l’azienda sembra reagire continuando il suo lavoro di programmazione e Frangioni invita sindaci, parco nazionale e comunità montana ad un incontro per il 19 settembre dove intende «approfondire e definire impegni conseguenti con le istituzioni locali, su due punti del nostro piano pluriennale 2006/2009, relativi all’adozione di un sistema di acquisti, prodotti e servizi ambientalmente preferibili e all’utilizzo dei ri-prodotti». Si tratta di fatto di applicare il decreto 203/2003 sull’utilizzo dei materiali riciclati, visto che le amministrazioni elbane non sembrano brillare in questo settore. Esa vorrebbe proporre a provincia, regione o ministero dell’ambiente un riconoscimento per i comuni che applicano il decreto e ne rispettano le finalità. Frangioni proporrà alle Istituzioni locali di avviare davvero gli acquisti e servizi verdi (Gpp - Green Public Procurement) per garantire «minore produzione di rifiuti; promuovere lo sviluppo sostenibile; utilizzo degli incentivi, visto il piano regionale di azione ambientale». Uno dei primi interventi che Esa propone è quello di organizzare la raccolta differenziata all’interno degli enti locali e di acquistare i prodotti e servizi ambientalmente preferibili. www.greenreport.it
Elba Mappa 350