La figura del volontario nel pronto intervento ha subito negli anni una profonda trasformazione, tanto più ha preso piede la figura del soccorritore nella struttura sanitaria italiana, e nello specifico per quanto riguarda il servizio di volontariato in emergenza 118. Si è passati, in pratica, dal "prendi e vai di corsa" a richiedere al volontario del 118 il saper utilizzare attrezzature varie e apparati elettronici e la conoscenza di pratiche di emergenza sempre più raffinate e complesse. Per questo è fondamentale che il soccorritore 118 sia sempre aggiornato sia sull'utilizzo delle macchine che su quello delle tecniche di soccorso, come è fondamentale avere a disposizione, da parte delle associazioni di volontariato, la figura dell'istruttore, cioè colui che mette la sua esperienza e la teoria sempre aggiornate a disposizione del volontario presente sulla autoambulanza. Sensibili alle esigenze dei volontari e alle necessità della cittadinanza, recependo immediatamente tutto ciò che può servire al miglioramento del servizio prestato nel soccorso, le Misericordie elbane hanno dato la possibilità ai propri volontari di partecipare, per la prima volta sul territorio dell'isola, ad un corso di specializzazione per "formatori confederali 118". Il corso per istruttori prende il via sabato 16 Settembre e si terrà nei giorni 17, 23, 24 Settembre e 7 e 8 Ottobre presso la Confraternita di Misericordia di Portoferraio; parteciperanno al corso una decina di volontari scelti tra le Misericordie di Portoferraio, Porto Azzurro, Rio Marina, Cavo e Pomonte. Titolari del corso, oltre ad istruttori confederali provenienti dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie di Firenze, saranno alcuni medici del 118 di Portoferraio, che metteranno la loro esperienza e la loro professionalità a completa disposizione degli istruttori-soccorritori. "Lo scopo di questo corso è duplice", ci dice Giulio Tagliaferro governatore della Confraternita di Misericordia di Porto Azzurro, "in quanto in primis nace una figura, quella di istruttore, capace di tenere aggiornati i volontari del pronto intervento per migliorare sempre più il servizio di soccorso in emergenza; per secondo, e certamente non meno importante, mette le nostre associazioni in grado di avvicinare nuove persone e formarle direttamente per il soccorso avanzato".
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