Marina di Campo 11/9/2006 – All’ isola d’Elba la prima settimana di settembre è stata splendida e si ritiene che il bel tempo, sospinto dal maestrale, possa tenere per tutto il mese. Marina di Campo ha ripreso a vivere sotto il sole, dopo l’improvvisa grandinata di mezz’agosto. Non piove da mesi: le piante soffrono e la terra è arida. Il movimento turistico, dopo il cambio di fine mese, si è assestato su buoni livelli superando ogni ottimistica previsione. Perdurando il bel tempo, con l’inizio delle lezioni scolastiche dei prossimi giorni che varia da regione a regione (da 11 a 18 settembre), si ritiene che le presenze d’ospiti diminuiranno ma senza alcuna criticità. Gli operatori turistici sono soddisfatti per i buoni risultati inaspettatamente raggiunti. Marina di Campo e l’Elba tutta vantano angoli vergini, paesaggi incontaminati, montagne senza riva a picco sul mare, scogli selvaggi, acque cristalline, golfi incantevoli, pinete dalle cupole verdi e colline con piante dal profumo aromatico. Il fascino vero del paese si può avvertire in questi giorni di settembre in ogni angolo della costa e della campagna, quando le immagini e l’intimità del silenzio ci offrono le suggestioni di un tempo. La natura vive la sua stagione mentre le onde del mare si muovono senza un sospiro. La spiaggia appare sempre bella nel suo splendore nonostante le vicissitudini degli ultimi decenni. La sua sabbia bianco-dorata, finissima e d’origine granitica, assume sfumature di colore diverso col passare del tempo, dall’alba al tramonto. In paese la vita si svolge in modo tranquillo. I negozi e gli alberghi continuano la loro attività senza la frenesia agostana mentre i turisti passano tranquillamente giornate piacevoli, ponendo completa fiducia nel bel tempo. Le avventure elbane dei personaggi da copertina continuano a riempire le pagine dei giornali. C’è ancora gente dappertutto e si odono lingue diverse. Ci sono molti turisti italiani ma si pensa che presto prevarranno gli stranieri ed in particolare gli svizzeri, i tedeschi e gli austriaci. I turisti dell’est, con particolare riferimento ai russi, sono presenti evidenziando la positiva novità della stagione estiva 2006. Nel Comune di Campo nell’Elba continuano gli spettacoli e le manifestazioni come pure negli altri Comuni. Inoltre le serate elbane vengono allietate dalla musica di piano-bar e di discoteche o da passeggiate romantiche sotto le stelle. I Musei elbani sono ancora aperti, continuano i voli dall’Aeroporto di La Pila, ancora si fanno le escursioni su colline e montagne come pure le gite turistiche a mare, i ristoranti e i bar come pure i negozi lavorano con il solito impegno di qualità. La spiaggia campese, nel tardo mattino, è frequentata da famiglie con bambini che giocano sulla banchigia e fanno castelli di sabbia. Sull’arenile, proprio davanti alla pineta, molte persone prendono il sole e si godono la bellezza del panorama sul mare. In lontananza si vede lo Scoglietto a sinistra e la baia di Calenzana a destra mentre al centro si delinea, con nitida evidenza e rilievo, l’isola di Montecristo, come una cattedrale all’orizzonte. Sotto gli ombrelloni gruppi d'amici conversano gioiosamente interrompendo talvolta le parole con qualche chiassosa risata. Ai tavoli degli chalet lungo la spiaggia si bevono, sotto il sole, drink analcolici a base di spremute di frutta mentre si leggono giornali. Qualcuno, silenzioso ed in disparte, legge l’ultimo best seller, libro alla moda. La musica soffusa alterna melodie italiane a ritmi sudamericani. L’onda del mare, dolce e silenziosa, accarezza la sabbia. Nel golfo c’è ancora qualche yacht ed alcuni gommoni mentre il porto è quasi vuoto. Rimangono solo poche barche da diporto e due motovedette della Polizia Penitenziaria che fanno servizio su Pianosa, operando nell’area marina circostante. I pescherecci usciti per la pesca la notte precedente stanno per rientrare mentre escono le barche da pesca più piccole, navigando verso sud. Si vedono i ragazzi appassionati del wind-surfing veleggiare nel golfo e ritornano a riva i giovani subacquei usciti presto al mattino per il fish-watching indisturbato nei fondali scogliosi. Sono messe a riposo le moto d’acqua e qualche motoscafo si allontana velocemente dalla costa incrociando la motonave Domizia che ritorna da Pianosa. Alcuni ragazzi, in costume da bagno sulla riva del mare, si stanno organizzando per il trekking in montagna alla scoperta dei caprili e delle colonne romane abbandonate. In alto, nel sole, i gabbiani planano con movimenti discontinui e altalenanti. Le prime barche a vela rientrano sulla spiaggia davanti al Club del mare e i giovani velisti, sistemata la barca, vanno incontro ai nonni in ansiosa attesa. L’atmosfera della mattinata è “idilliaca”. Tutto è in armonia mentre la torre pisana vigila da sopra la collina dietro il porto dando, al paesaggio poetico, un'immagine di sapore antico.
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