Esimio Direttore, Marciana Marina non è solo il paese più liberale e libertino dell’Elba, come dice spesso con orgoglio il nostro amico Mazzantini, ma è davvero un paese dove ci si diverte: abbiamo un sindaco che è una sagoma. Guardi che quello sul depuratore mai fatto per colpa del mondo infame è un pezzo di bravura, come quello della paga che Totò deve dare a Peppino e che alla fine diventa il resto che Peppino dovrebbe dare a Totò. Vediamo di seguire il filo “logico” del discorso martiniano. Dunque, dice Martini, io prometto da quando sono sindaco (una decina di anni) che farò il depuratore, ma proprio mentre il governo (?) Berlusconi mi stava per finanziare il dissalatore, è cambiata maggioranza in Comunità Montana e quei comunisti di Alessi e della Mazzei, complici comuni di ogni gradazione di colore (sotto il documento del 19 settembre 2005 in cui si rinuncia al dissalatore c’è anche la firma del Comune di Rio Marina, retto da Bosi, allora sottosegretario del governo Berlusconi, tanto bravo!), mi hanno fatto saltare il dissalatore, così il governo Berlusconi (ma la colpa è di quello di Prodi che c’è da 3 mesi), non mi ha più dato i soldi per il depuratore, quindi la colpa se non ho fatto il depuratore (del quale non crediamo esista nemmanco il progetto!) è del centro-sinistra, anche perché un piccolo comune come il mio il depuratore non lo può fare, non teniamo i quaini. Va anche detto che in quella fatidica riunione di un anno fa, dove si discusse il destino del dissalatore d’oro al quale il sindaco dice fosse legato il destino del depuratore fantasma, il pugnace Martini ha difeso eroicamente le sue posizioni e gli interessi del Comune: non si è presentato e non ha mandato nemmeno uno straccio di consigliere comunale! In sintesi ci sembra che il sindaco marinese abbia raccontato una bella storia, allungandola un po’ e facendo le dovute smorfie, come fanno i più noti umoristi. Ora, a parte il fatto che, come dicono quei giratori di coltelli nelle piaga di Legambiente, tutti gli altri piccoli comuni, senza quaini come Marciana Marina, almeno un depuratore se lo sono fatto (Marciana all’onsù ne ha addirittura 3: Poggio, Marciana e Chiessi), non è che siccome la colpa è orfana, la si può rifilare come una trovatella al primo Totanino che passa (e ci meraviglia che 'un'abbia ancora sbruffato il nero: è sempre con la bocca aperta ora che gli vergano questa ridicola accusa si sta zitto). Il cascatore dalle nuvole Martini è sindaco da 10 anni e ha avuto almeno 9 anni di tempo per fare il depuratore promesso e ripromesso solennemente nei programmi elettorali, sul Tirreno, sull’Isola, sulla Nazione e su qualche altro giornale con un nome meno geografico. Quindi, anche a spartire le responsabilità, almeno per il 90% del non fatto sono sue. Ma, dirà il Sindaco, prima di me c’erano i comunisti, perché non l’hanno fatto loro, che almeno sto’ pensiero ‘un ce l’avevo e la promessa ‘un la facevo? L’amministrazione di centro-sinistra (?) di De Fusco è stata in sella meno di 5 anni, si è trattato di una parentesi rosa tra due cognati, Pasquale Berti e, appunto, l’alcalde Martini che, insieme hanno collezionato una ventina d’anni di governo(?) di Marciana Marina. Dunque a dividere le responsabilità per la mancata realizzazione del depuratore, al duo familiare di centrodestra Berti/Martini spetta ancora l’80% delle responsabilità, al centrosinistra defuschiano il 20%. Ma la sinistra a Marciana Marina ha vinto le elezioni comunali solo una volta, dopo che i comunisti (che alla Marina erano una cosa seria e da non scherzarci) fecero fuori il sindaco Pasquale che li aveva presi sottogamba perché era troppo occupato a fare feste per Vip, bisbocce in piazza, strade postdatate all’Uccellaia e caserme sprofondanti. Invece il centro-destra (Dc e berluscones) ha governato il paese per 55 anni (solo la dinastia reale-comunista coreana dei Kim è arrivata a tanto, ma loro c’hanno le bombe atomiche), sfornando sindaci ventennali e presidenti della Comunità Montana come il compianto Nello Bonanno che ha dato anche lui vita ad una dinastia amministrativa che ha visto sua figlia fare il sindaco (per poche settimane) il vicesindaco, l’assessore. E in comune c’è anche Andreino Chiucchiù (il cognome è vero e l’uomo esiste veramente) che è entrato con i pantaloni corti e ci ha preso la pensione e il premio fedeltà (una Graziella monoposto da competizione) per essersi fatto tutte le giunte. Insomma anche a ripartire le percentuali di “colpa” per le cose non fatte dal regime DC poi FI-AN-UDC (partiti che a Marciana Marina sono tutti in mano ad ex democristiani), a De Fusco spetterebbe un misero 8,3% di concorso di colpa, al centro-destra il 91,7% di responsabilità del non fatto. Nemmeno con una giuria del Klu Klux Klan, nemmeno assistiti da Taormina e dal perito di Cogne (sospettato di essere un falsario), gli amministratori di centrodestra riuscirebbero a scaricare la colpa su altri! E invece Martini ci prova! Dice che i comunisti gli impediscono di lavorare, che disfanno quel che lui fa, condizionano perfino il buon Berlusconi (tanto bravo!), che il depuratore glielo voleva proprio far fare, ma poi i comunisti (in combutta con Bosi) gli hanno tolto il dissalatore e il Cavaliere gli ha detto: «guarda Giovanni che ora i soldi non te li posso mica più dare… Poi mi prendi in un momentaccio: sto andando a restaurarmi la moquette nuova che ho sotto la bandana, rivolgiti a quei bolscevichi della Comunità Montana, dell’Ato e dell’Asa che il depuratore te lo fanno loro». E ora anche sul porto i rossi stanno spaccando i marroni a questi bravi imprenditori che vengono da fuori per far del bene in paese. Insomma, quel poco che va bene e riesce lo fa Martini, il quasi tutto che non riesce è colpa dei sinistri. Ma se ‘sti comunisti sono tanto potenti, hanno tanti agganci e tante entrature da riuscire a mettere i bastoni tra le immobili e arrugginite ruote del centro-destra marinese, perché non lasciano fare a loro, così almeno un po’ d’olio alle ruote lo mettono e finisce questo continuo e vuoto stridore di accuse e scuse?
dissalatore particolare 2