I DS Elbani condividono e sostengono l’azione della Comunità Montana nei confronti della Toremar allo scopo di evitare che in autunno vi sia una forte riduzione delle corse, in una fase in cui si vedono importanti segnali che tendono ad un allungamento della stagione turistica. I dati positivi della stagione in corso non possono essere vanificati da un servizio che, deciso sulla carta, chiude la stagione turistica il 4 settembre con una prima riduzione delle corse e non tiene conto di possibili nuovi flussi turistici effetto anche d’importanti iniziative di promozione turistica istituzionale ed imprenditoriale. Inoltre si continua a penalizzare il Versante Orientale con un taglio drastico delle corse, come se fossimo già in pieno inverno. Ormai da molto tempo codesta società è sorda ad ogni sollecitazione politica ed istituzionale che, attraverso il confronto, porti al miglioramento del servizio ed alla soluzione dei numerosi problemi che in essa sono presenti e che da tempo non trovano soluzione (dagli orari alle manutenzioni delle navi, dal servizio ai passeggeri alle problematiche sindacali degli equipaggi). I DS ritengono fondamentale la presenza ed il ruolo della società pubblica e sono preoccupati per l’atteggiamento di disimpegno che, nei fatti, è presente da molto tempo. La scadenza del 2008 e l’eventuale trasformazione societaria non deve rappresentare per il Gruppo Dirigente della Toremar l’attenuante per la riduzione del servizio (magari a foglia di carciofo: oggi ne tagli un pezzo, domani un altro, ecc.). Pertanto i DS concordano e sollecitano l’apertura di un confronto tra le Istituzioni locali, la Provincia ed il Sindacato (condividendo quanto espresso dalla CISL elbana) con Toremar e Tirrenia (Capofila del Trasporto Regionale Marittimo), allo scopo di definire la qualità e la quantità del servizio da erogare e nel contempo iniziare ad affrontare il ruolo che il servizio pubblico dovrà svolgere dopo il 2008 per garantire il diritto alla mobilità degli elbani.
traghetto Toremar