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Paesaggi collinari da Monticchiello a Rio Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 09 settembre 2006

Ha fatto notizia l’aggressione edilizia al dolce paesaggio senese di Monticchiello, divulgata da Asor Rosa, che ha avuto un’ampia risonanza sulla principale stampa nazionale, provocando un acceso dibattito fra ambientalisti e politici preposti alle scelte amministrative. E’stata messa in discussione la politica ambientale della Regione Toscana, e dei DS naturalmente, per il facile e ripetuto permissivismo che sta alla base di indirizzi di carattere generale e che si è conseguentemente reso responsabile dei frequenti interventi immobiliari del capitale privato, avidamente proteso allo sfruttamento spregiudicato della nostra terra, Basta infatti volgere lo sguardo alla costa toscana più prossima a noi, e alla nostra isola, per constatare come nei luoghi più pregevoli e più degni di rispetto ambientale la logica del mattone non conosca limiti di sorta. E questo nonostante le proteste di certi ambientalisti, di forze politiche ostili alla devastazione immobiliare del territorio, di semplici cittadini che affidano alla stampa locale il loro risentimento. Giustamente si è detto che in Toscana, tanti, troppi, sono i casi Monticchiello. Si è detto che, stante le norme giuridiche vigenti, quello che si è fatto, o si sta facendo, non può essere fermato. Resta allora il futuro e di futuro parla Martini, affermando che in Regione saranno “rafforzati gli strumenti perché un caso Monticchiello non accada più” Vogliamo sperarlo e per confermarci in questa attesa vogliamo iscrivere nella lista degli scempi edilizi della nostra Regione anche quest’angolo isolano, Rio Elba, dove si è già troppo e male costruito e dove c’è il proponimento di insistere nella espansione edilizia di seconde case. Rio era un paese particolarmente composto per il suo inserimento nel paesaggio circostante. Ora un ammasso informe di abitazioni gli sta da un lato. Al lato opposto resta una zona ancora vergine, la zona di Grassera, dominata dal notissimo eremo di S.Caterina, corredato a sua volta da un pregevole orto botanico, realizzato tra l’altro con ampio intervento di pubblico denaro, e giù, verso Rio Marina, si espande una splendida valle, una delle più belle valli isolane. Ebbene, anche qui si vuole costruire. Si dovrebbe, nelle intenzioni, partire con un residence di 80 camere…..e poi verrà certamente il resto. Martini parla di futuro, dice basta agli ecomostri. Ecco allora un caso che può confermare quella promessa e quelle buone intenzioni. Sottrarre quella zona al cemento significa molte cose. Significa rispetto per un paesaggio armonioso nelle sue linee, segnato dalla mano intelligente dell’uomo, come è avvenuto nelle dolci crete senesi, di un paesaggio ricco di una multiforme vegetazione che sfuma in un grande varietà di verdi. Ma soprattutto significa rispetto per un paese che fu centro dell’attività mineraria antica, nella cui chiesa una lunga teoria di lapidi appannate dal tempo è testimonianza di storia e di nobili tradizioni.


Rio Elba panorama dall'alto

Rio Elba panorama dall'alto