E’ stato presentato martedì 29 agosto a Capoliveri un libro curioso: “Nada, la ragazza di Bube” scritto da Massimo Biagioni per le edizioni Polistampa. Curioso perché, nelle intenzioni dell’autore, narra le vere vicende della storia di Mara, la protagonista de “La ragazza di Bube”, libro famosissimo di Carlo Cassola, diventato in seguito anche un film diretto da Luigi Comencini con il volto indimenticabile di Claudia Cardinale ad impersonare la fidanzata di Bube. A moderare la serata, dopo l’introduzione del Sindaco di Capoliveri Paolo Ballerini, è stato il professor Sandro Zingoni, i cui interventi, insieme a quelli altrettanto interessanti di Riccardo Nencini, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, di Massimo Biagioni e del figlio di Nada, Moreno Ciandri, hanno contribuito ad orientare la discussione che alla fine si è allargata ad un pubblico attento e partecipe, toccando vari temi. La protagonista femminile del libro di Cassola, Mara, in realtà è Nada Giorgi, che oggi ha settantanove anni, ed è la ragazza di Pontassieve che si innamorò del partigiano di Volterra Renato Ciandri (Bube per Cassola), ribelle e coraggioso, accusato dell’omicidio di due carabinieri disarmati e uccisi dalla folla e per questo condannato e imprigionato. Nada fece la scelta coraggiosa, a soli diciassette anni, di diventare anche lei partigiana, una scelta d’amore che la porterà a sposare un uomo in galera, in anni particolarmente difficili e duri. La vita di Nada è stata analizzata come punto di partenza per affrontare temi quali la resistenza, il ruolo difficile delle donne contestualizzato in quel particolare periodo storico di lotte, della passione politica, dell’amore, dell’audacia della giovinezza, della consapevolezza delle scelte politiche. Si è parlato dei ripensamenti politici di alcuni scrittori, come ad esempio, Günter Grass, Dario Fo, Oriana Fallaci, del valore letterario delle opere, della libertà di pensiero e di tanti altri argomenti. La signora ormai ottantenne non se l’è sentita di venire all’Isola d’Elba per la presentazione del libro, ma è stata rappresentata dal figlio Moreno Ciandri, figlio suo e del marito Renato, detto “Baffo”, nel libro chiamato Bube. Una rivisitazione insolita, quella compiuta da Biagioni, perché comunque un libro è un’opera letteraria e, in quanto tale, una trasfigurazione della realtà. Ma a Nada Giorgi e alla sua famiglia alcuni aspetti del primo libro che non rispecchiavano la realtà proprio non piacevano e l’incontro con Massimo Biagioni è stato risolutivo per riabilitare la dignità di una famiglia, marchiata per essere la famiglia di Bube. A Biagioni, Nada-Mara ha raccontato la sua vicenda personale, travolgendolo con la sua vitalità e descrivendo gli avvenimenti con lucidità e un ricordo preciso della sua vita, descritta da un altro punto di vista, quello vero, secondo lei.
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