Pianosa chiazza assorbita, ed è caccia ai responsabili dell'inquinamento
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 26 agosto 2006
La conferenza stampa la Capitaneria di Porto di Portoferraio l'ha convocata per le il pomeriggio di venerdì 26 agosto, poco più di 24 ore dall'allarme lanciato dalla motovedetta che pattugliava le acque pianosine, e che aveva visto avanzare verso l'Isola Piatta una preoccupante chiazza di materiale oleoso. Il Comandante Gruccione aggiunge qualche elemento alle notizie già giunte per altre vie dal teatro delle operazioni: la macchia è ormai debellata: anche oggi hanno continuato ad operare le motovedette ed i tre mezzi della Castalia e in mare presso l'isola restano solo delle iridescenze ma in pratica, dalle 16 di giovedì si è lavorato senza soluzione di continuità, il "Tito Neri" il mezzo antinquinamento appositamente giunto da Livorno, attrezzato anche per il lavoro notturno, ha continuato ad aspitare e bonificare acqua per l'intera nottata. A terra di sostanza inquinante ne è arrivata veramente poca e tutta concentrata ad est in località Grottone, ma con il lavoro congiunto degli uomini e mezzi della Capitaneria e del CFS si è in pratica ripulito tutto. Ma il rischio che si è corso è stato molto grosso se il vento avesse mutato la sua direzione anche di pochi gradi sarebbe stato un autentico disastro. Contrariamente a quanto si era in un primo momento pensato lo sversamento era comunque "fresco" e qui si arriva alla parte più interessante, alla vera notizia che propone la conferenza stampa è evidente che in Capitaneria ci si è fatti delle idee sui potenziali autori del grave inquinamento. Si apprende infatti che il materiale prelevato nel mare di Pianosa è stato mandato per le opportune analisi all'ARPAT ma si apprende anche che dei prelievi per compiere dei confronti saranno effettuati (anzi sono già in corso) nelle sentine di navi che hanno raggiunto passando nell'arcipelago i porti di Piombino e Livorno. Riuscire una volta tanto a vedere individuati (e opportunamente pun iti) gli autori di insulti così gravi alle isole, sarebbe assai consolatorio per chi sul mare ci vive rispettandolo, e costituirebbe anche un bel deterrente per il compimento di futuri simili atti criminali. Ma il gatto non è ancora nel sacco, la caccia è in corso.
rimorchiatore castalia