Caro Ministro, abbiamo molto apprezzato le Sue parole -il 14 agosto– sulla necessità di una rapida “ iniziativa del Governo a tutela della sicurezza in mare e contro l’ inquinamento”, così come la decisione di aggiungere la parola ‘Mare’ alla denominazione del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio. Sull’ episodio del recentissimo inquinamento da idrocarburi che ha contaminato il mare del Santuario dei Cetacei e dell’ Arcipelago Toscano, minacciando le coste dell’ isola di Pianosa, c’ è da rilevare che le considerevoli dimensioni della chiazza oleosa fanno ragionevolmente pensare che la causa dipenda dal lavaggio in mare aperto di cisterne di petroliere o di sentine di grosse imbarcazioni. Solo grazie al tempestivo ed efficace intervento della Capitaneria di Porto e dei mezzi antinquinamento del Ministero dell’ Ambiente si sono evitati danni gravissimi a quello scrigno di biodiversità che è l’ isola di Pianosa e ridotti gli effetti negativi nel mare protetto. Il fatto che ciclicamente si verifichino nelle acque dell’ Arcipelago Toscano gravi episodi di inquinamento come questo ( uno di analoghe dimensioni ed altri minori sono avvenuti in tempi recenti, sempre nei pressi di Pianosa ) ripropone il tema della protezione preventiva della risorsa mare. Crediamo sia giunto il momento di realizzare una volta per tutte una serie di misure non più rinviabili, quali il divieto alla navigazione delle petroliere in questo tratto di mare - che il Ministero dell’Ambiente ha indicato come una delle 7 aree sensibili - e il controllo satellitare, anche in via sperimentale, cominciando proprio da un’ area di grande valenza ambientale qual’ è quella dell’ Arcipelago Toscano e del Santuario dei Cetacei. Siamo fiduciosi in un interessamento dei Suoi Uffici e ci dichiariamo fin da ora disponibili a collaborare con il Ministero, il Parco Nazionale, la Regione Toscana e tutti gli attori pubblici e privati che perseguono il comune obbiettivo della salvaguardia del mare e delle coste dell’ Arcipelago e dell’ Alto Tirreno. Un cordiale saluto
petroliera