Alle 13.30 di Mercoledì 23 agosto giungeva alla Misericordia di Portoferraio, dalla centrale livornese del servizio 118, una indicazione su un servizio di soccorso da compiere: secondo l'allarme raccolto un escursionista (B.C. originario di Scarperia del Mugello) che stava procedendo in mountain bike sul sentiero che si sviluppa tutto intorno al massiccio di Monte Orello, dopo aver perso il controllo della sua bici era caduto a terra urtando violentemente la testa e restando in stato di incoscienza. A chiedere aiuto era stato un compagno di escursione dell'infortunato che attendeva con comprensibile apprensione l'intervento dei soccorritori. Ma l'autoambulanza inerpicatasi fino nei pressi del "Ranch Antonio" non poteva proseguire ulteriormente nel suo avvicinamento al ferito. Entravano quindi in azione due mezzi del Corpo Forestale dello Stato (un Fuoristrada ed un Auto 4x4) con i quali il medico Dott. Francesco Stilo ed i Volontari della Misericordia potevano raggiungere (3 chilometri oltre) sull'impervio sentiero l'infortunato, e prestategli le prime cure recuperarlo per farlo scendere fino all'autoambulanza per poi trasferirlo all'ospedale di Portoferraio. Il mugellano giunto nella struttura sanitaria del capoluogo elbano, dove si trova ancora ricoverato, veniva sottoposto a diversi esami disgnostici tra i quali una TAC che evidenziava la presenza di un ematoma intracranico conseguente al forte trauma che aveva subito.
Misericordia ambulanza rett