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Controcopertina: Informazione e non

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 28 aprile 2003

“Comune Informa” è il periodico inviato in questi giorni a migliaia di famiglie portoferraiesi. Il sindaco , appare in seconda pagina e guarda lontano. Attraverso questo “nuovo” strumento, patinato, con scorci suggestivi, colorato (e costoso?) d’ora in poi ci farà sapere tutto quello che bolle in pentola, dentro la Biscotteria. Questa è un’iniziativa giusta. Presa non perché prevista dalla legge, si legge, ma anche per “ cambiare tendenza”. Ben fatto. Sfogliamo con attenzione. Se non poche sono le enunciazioni piuttosto (alquanto) generiche ( “tener conto del nuovo”; “dare nuovi strumenti all’industria del turismo”; “rendere funzionali le nostre infrastrutture e i nostri servizi”; “definitivo ampliamento dei servizi portuali e della cantieristica”), del tutto assenti sono le novità vere. Prendiamo l’argomento “prima casa”. Tutti sanno delle polemiche suscitate dal bando “che invitava i cittadini a manifestare le proprie esigenze (sic!)”. Tradotto in soldoni, gli amministratori avevano suscitato attese, per la clientela (come dire: “ il “nuovo che avanza”). Avevano presentato domanda in 500. Ci fa ora sapere il sindaco che “purtroppo molte di queste non potranno essere accolte” . Sapete di chi è la colpa? Delle leggi. Magnifico ! Non è che si è voluto dire basta alla febbre edificatoria ( e sì, invece, ai bisogni reali), ma si afferma: prendetevela con altri (chi? Il Governo? La Regione? La Provincia?). Ma come? Si invitano i cittadini a fare domanda, senza alcuna indicazione e prescrizione, loro perdono tempo e soldi (geometri ecc.) e poi le richieste vanno nel cestino perché fondatamente inammissibili? Altre enunciazioni sorprendenti riguardano poi le poche aree di campagna rimaste. Leggiamo, infatti, che ci sarebbero “importanti prospettive economiche e di recupero del territorio” (nei fatti, l’agricoltura è sempre più minacciata dal cemento) e chi è ancora dubbioso sappia che lo sviluppo della città sta “in una parola sola, eco-socio-sostenibile”. Soddisfatti? Niente novità, purtroppo, nel bel volantino del Comune. Anzi, qualche silenzio imbarazzante. L’opuscolo non “informa” sull’urbanistica, settore primo dell’economia cittadina. Non fa cenno delle previsioni, qualcosa come 135 mila metri cubi di muratura a Val di Denari, Consumella bassa (centro residenziale oltre a scuole e ampliamento del Cimitero), Antiche Saline (diverrebbe zona residenziale in parte). Non parla del futuro di S.Giovanni o dei due mega alberghi in pieno centro storico. Davvero un bel “nuovo” quello che avanza.


portoferraio faro forte stella

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