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Controcopertina: Strada del Bucine, oltre le perdite anche le buche

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 24 agosto 2006

Al Bucine ormai la fatiscenza delle condutture idriche è proverbiale. Ogni due settimane circa, in un tratto di poche decine di metri (all'altezza del fosso del melo) c'è una perdita, di solito di entità piuttosto rilevante. E fino a qui nessuna novità, anche se resta l'interrogativo sul significato di procedere continuamente a rattoppi invece che alla sostituzione di tutto quel breve ramo di conduttura. La novità è un'altra: da qualche tempo (più o meno dal passaggio del servizio ad ASA) le riparazioni vengono fatte rompendo l'asfalto, scavando, rattoppando, e poi coprendo di terra senza riasfaltare!!! E' successo e succede regolarmente sia sui tratti di strada vicinale che su quelli pubblici (credo che il fosso discrimini i due regimi giuridici, lo suppongo dall'esistenza dell'illuminazione pubblica solo su un versante di esso). In ogni caso adesso quel tratto di strada, che era fino ad un paio di anni fa in ottime condizioni, adesso è ridotto ad un colabrodo, ed i proprietari stanno ragionando da una parte sulla necessità di intervenire, anche a proprie spese, vista l'impercorribilità se non a costo di danni alle auto, dall'altra sull'opportunità di farlo in prospettiva di probabili nuovi ripetuti interventi con i quali ASA la ridistruggerebbe senza riasfaltarla. Mi permetto con questa lettera di farmi portavoce di tutti gli abitanti di quella zona nel chiedere ad ASA di fare un sopralluogo con propri tecnici, al fine di programmare il ripristino del manto stradale nelle condizioni in cui era fino a due anni fa. E secondariamente di verificare la convenienza di mantenere, nelle condizioni in cui versa quel tratto di conduttura, a fronte della frequenza degli interventi di cui è stato oggetto sino ad oggi e di cui probabilmente sarà oggetto in futuro.


polla guasto acquedotto bucine

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