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Grigolo: andrà in pensione il vecchio depuratore. Altra collocazione per il nuovo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 agosto 2006

Avrebbe ormai i mesi (certo non i giorni) contati l'impianto di del Grigolo che "prepara" i reflui fognari portoferraiesi prima di immetterli nella condotta di smaltimento che li convoglia in mare aperto, una struttura contestata non poco dai residenti nell'area che erano riusciti anche a farsi dare ragione nelle aule giudiziarie. Lo afferma una nota congiuta di Comunità Montana e Comune in cui si annuncia lo smantellamento del "depuratore": "A seguito delle richieste di chiarimenti circa il futuro dell’impianto di pre-trattamento degli scarichi fognari del Grigolo e del ruolo che spetta ai vari Enti che hanno avuto od hanno ancora a che fare con tale manufatto, si ritiene utile e doveroso precisare quanto segue: 1) La delibera N° 1 del 3 gennaio 2005 della Comunità Montana, preso atto tra le altre cose che ” ..la totalità dei Comuni elbani, con proprie deliberazioni consiliari, ha provveduto a revocare entro il 31dicembre 2004 la delega della gestione del servizio idrico integrato a questa CM con il conseguente affidamento del servizio stesso ad ASA..”, disponeva la progressiva presa in consegna da parte tale azienda degli impianti, utenze elettriche e telefoniche e delle altre infrastrutture di servizio di proprietà dell’ Ente….. 2) il Comune di Portoferraio, con verbale del 16 marzo 2005 consegnava ad Asa, in qualità di gestore unico del Servizio Idrico Integrato dell’ATO 5,” le reti fognarie e gli impianti di depurazione del comune.” (Tra gli allegati al verbale di consegna, il N° 4 riguarda appunto l’Impianto di pretrattamento del Grigolo). La sentenza della prima sezione civile della Corte di Appello di Firenze N° 1605 del 7 giugno 2005 - alla quale si è giunti dopo l’atto di citazione di alcuni residenti del 6 dicembre 2003 - e che obbliga Comune e Comunità Montana a rimuovere l’impianto del Grigolo, viene quindi emessa alcuni mesi dopo gli atti formali con i quali il Comune di Portoferraio (per quanto riguarda il Grigolo ed altri impianti) e la Comunità Montana, per i propri manufatti del settore idrico, hanno conferito tutti gli impianti al gestore unico ASA come previsto dalle norme vigenti. Le Amministrazioni del Comune di Portoferraio e della Comunità Montana, insediate nell’estate e nell’autunno del 2004 si sono comunque rivolte, da subito, al gestore unico ed all’ATO, per chiedere ed ottenere (in particolare il Comune, nell’ambito di una complessiva razionalizzazione ed ammodernamento della rete fognaria) l’inserimento nel piano aziendale dell’ATO 5 del depuratore di Portoferraio, fin dall’inizio ipotizzato in zona diversa dal Grigolo. Si sono così create le condizioni per un superamento dell’impianto di pre-trattamento attraverso una nuova opera, che potrà rientrare nella più generale operazione di definizione di un distretto di qualità, senza creare contraccolpi che sarebbero potuti risultare più gravi dei problemi che la sentenza vuole risolvere. Ci permettiamo di osservare come, in tempi relativamente brevi, si sia riusciti - Enti pubblici interessati ed ATO - a reinvestire in maniera significativa e strategica per la qualità di un servizio primario per i cittadini e l’ambiente qual’è quello del ciclo delle acque".


grigolo impianto

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