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A Marina di Campo la Drummeria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 agosto 2006

MARTEDI 22 AGOSTO - ore 22.00 piazza Dante Alighieri "Facile, quando si pensa a cinque batteristi schierati su di un palcoscenico, ed ovviamente a tutti i loro amati piatti e tamburi, prepararsi ad un interminabile assolo di batteria. Prospettiva, questa, che la Drummeria smentisce immediatamente. L'intelligenza, il gusto musicale, la grande cultura dei cinque musicisti, dà le mosse ad un intrattenimento che, a dispetto del nome, si fonda sì sull'utilizzo dei tamburi, ma solo per usarli come mezzi espressivi di grande spessore, intermediari evocativi dal grande potere comunicativo. Uno spettacolo da sentire e da vedere. Un grande, piacevole, intenso e divertente dialogo tra musicisti. Un batterismo di gran classe, una gran classe che si tramuta in spettacolo, uno spettacolo dall'alto tenore emozionale!" Ellade Bandini Tanto creativo nel generare nuove idee nello spettacolo, quanto robusto nel portare il groove. Ma lui il groove lo ha portato nei dischi più famosi della musica italiana, da De André a Mina, passando per più di quattrocento celebri incisioni. Ellade suona il pop con una grande personalità, ma è anche un jazzista vecchia maniera, uno di quelli che danno del tu al piatto e che sanno far suonare le spazzole anche su un pezzo di ferro. Walter Calloni Quando lo vedi suonare fa paura. A dispetto dei trent'anni di carriera musicale, Walter è uno che non ama sedersi, anzi. Sempre aggiornato sulle nuove tecniche dello strumento, ha conservato la velocità e la spettacolarità del batterista rock, di quel Walter Calloni che ha marchiato indelebilmente la musica a cavallo tra i 70 e gli 80, periodo in cui si era liberi di sperimentare e si suonava per divertire e divertirsi. Battisti, Finardi, Nannini, Area, Pfm, De André, Fossati hanno chiamato Walter Calloni solo per fare i loro dischi migliori. Maxx Furian Tanto veloce con le bacchette quanto pronto a fulminare con il suo tagliente senso dell'umorismo, amaro e goliardico, a metà tra Paolo Villaggio e Buster Keaton. L'umorismo, insieme alla voglia di giocare, restano due elementi fondanti del drumming di Maxx, che - paradossalmente - è considerato uno dei batteristi più seri in Italia, protagonista di alcune delle produzioni live più importanti al mondo. Ma Furian sa anche essere alla moda: andate a leggere le note di copertina dell'ultimo disco di successo, il batterista non potrà che essere lui. Christian Meyer Svizzero nella precisione, italiano nella lucida follia con cui spezza, anticipa, sospende e riprende i suoi ritmi e i suoi lanci solistici. La sua geniale concezione poliritmica ne fa uno dei batteristi più richiesti sia in ambito jazz sia nel pop sia negli incontri per batteristi in Italia e negli Stati Uniti. Condannato in perpetuo ad essere definito "il batterista di Elio e le Storie Tese", Christian è un jazzista moderno prestato al rock, proprio lui che il rock non lo ha mai ascoltato da ragazzo. Paolo Pellegatti Da giovane era già arrivato al Capolinea. Ora che il Capolinea - tempio del jazz milanese - non c'è più, Paolo rimane una delle icone di quell'antica scuola meneghina che tanto ha dato allo swing nostrano. Il suo curriculum sembra l'enciclopedia del jazz, con Rava, Urbani, Gaslini e mille altri. Ed è una fortuna che Paolo Pellegatti abbia deciso di tramandare questa sua sapiente arte aprendo una delle scuole di musica più famose in Italia


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