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Protezione del mare: controlli e sanzioni per chi inquina

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 28 aprile 2003

I consiglieri di Capoliveri Democratica, dopo gli ultimi fatti accaduti riguardanti la presenza in mare di materiale oleoso davanti alle coste capoliveresi (e quanto precedentemente successo nel golfo di Portoferraio - Rio nell’Elba), vogliono esprimere la loro preoccupazione per il perdurare di una situazione che sembra senza nessuna possibilità di controllo preventivo. In particolare si vuole rilevare che solo per un caso fortunato, nei giorni scorsi, si è venuti a conoscenza della presenza in mare di questo materiale, che avrebbe sicuramente danneggiato in maniera grave la nostra costa e le nostre spiagge se non fosse stato segnalato da un occasionale diportista. Capoliveri Democratica invita i Sindaci elbani, il Presidente della Comunità Montana, il Commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Arcipelago, il Comandante della Capitaneria di Porto a prendere iniziative tali da evitare il ripetersi di queste situazioni di pericolo, attivandosi anche presso gli Enti ad essi superiori. In particolare crede sia possibile avviare un sistema di controllo continuativo intorno al mare dell’Elba e delle altre isole dell’arcipelago che riveli i materiali inquinanti scaricati nelle acque e allerti in tempi reali le forze di disinquinamento: occorrono motovedette della capitaneria che siano incaricate di svolgere continuamente questo compito di presidio in mare e sistemi di rilevamento aereo e satellitare. Non trascurabile inoltre la possibilità di far pagare a chi inquina il costo dell’intervento, costo che al momento è sulle spalle di tutti i cittadini, e di creare in tal modo un forte deterrente economico a queste attività che oggi sono praticate frequentemente proprio perché chi le attua ha scarse probabilità di essere riconosciuto e di pagare di tasca propria. Il Comune di Capoliveri ha molto territorio, coste comprese, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e ha istituito il Parco Marino su una grande superficie del suo mare: abbiamo il compito non solo di riconoscere sulla carta queste nostre ricchezze, ma di proteggerle realmente, perché esse costituiscono la nostra quasi unica fonte di reddito odierna e sicuramente la più importante prospettiva economica futura. Ricordiamoci cosa è successo in Galizia e non limitiamoci a sperare che qui non succeda. Siamo tutti amanti del mare, del sole, dell’ambiente: la maggior parte dei cittadini può limitarsi a coltivare questa sensibilità, gli amministratori e i tecnici sono chiamati a lavorare per migliorare le condizioni di vita e per concretizzare dal punto di vista ambientale ed economico queste condivise aspettative. Crediamo sia arrivato il momento di cercare di coniugare la promozione dell’immagine dei nostri comuni e del nostro arcipelago con la presenza concreta di un turismo moderno supportato da servizi altrettanto evoluti ed efficienti.


ghiaie mare

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