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".oh, ma verrà novembre !".

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 20 agosto 2006

Terra di forti contrasti la nostra bella Isola, ragione ed essenza dell'ammirazione dei più. Contrasti cromatici nei tramonti e negli azzurri del mare e del cielo, nel verde rigoglioso e nel grigio del granito. Purtroppo anche contrasti meno poetici. Ad esempio, quelli del borgo di Marciana, dove abito e dove ho persino l'audacia di lavorare. In questi giorni d'agosto son tutti lesti a preparare feste per i turisti (ché se fossero dedicate a chi vive qui si potrebbe organizzare qualcosa anche in inverno). Ma a questi turisti, che vengono sollazzati da roboanti sonate serali di tamburi medioevali e dal gusto di potersi camuffare in abiti antichi, vivendo per qualche giorno l'inusuale esperienza di un mondo così lontano, a questi turisti vien poi chiesto di andarsi a lavare al mare, perché in questa frenesia estiva, ahinoi, il Borgo è senz'acqua da un paio di giorni e nessuno ha modo, tempo o voglia, pare, di porvi rimedio. E ad aumentare il contrasto fra il mondo finto e luccicante da offrire a chi si arrampica fin quassù e il mondo reale ci si mette anche la Posta, che da dieci giorni non consegna lettere nel Borgo perché il postino si è ammalato e i suoi colleghi pare si rifiutino di scarpinare, come lui con tanta diligenza ha sempre fatto (dimostrando essi non solo ben poco senso del dovere, ma soprattutto pochissimo rispetto per chi un lavoro non ce l'ha e sarebbe disposto a consegnar lettere e pacchi arrampicandosi per le nostre scale in ginocchio, pur di uno stipendio degno). Ma anche questo poco importa in questo momento, i turisti difficilmente ricevono posta in ferie e chi invece turista non è saprà aspettare, intanto ascolti anch'egli i rulli di tamburi e la smetta di lamentarsi sempre, anche perché deve parcheggiare l'auto molto più lontano di quanto non faccia in inverno, quando rimane solo a godere di quei contrasti cromatici di cui si diceva. Ma sempre più spesso qualcuno, birichino, non sa aspettare e se ne esce, come si sente dire in giro, con la nota frase, bellissima sintesi di lapidaria, soffocata speranza e di interiore voglia di normalità: ".oh, ma verrà novembre !".


Neve marciana 051230

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