Come gruppo di minoranza siamo molto favorevoli al piano regolatore del porto commissionato dall'APP, perché siamo convinti che è proprio dalla portualità che dobbiamo far ripartire lo sviluppo di questo paese e dell'intero versante orientale elbano. In più questo è un progetto richiesto e voluto da tutto il centrosinistra locale e territoriale, lo stesso centrosinistra che oggi amministra anche Provincia e Regione e che sarà chiamato quindi a dare il consenso finale a tutto il piano. Diciamo inoltre che noi del centrosinistra, quando ancora il centrodestra faceva le barricate per ostacolare l'ingresso dell'Elba nella Port Authority, vedevamo più lontano, ci siamo battuti con successo per aderirvi e oggi i fatti ci danno ragione. Noi da oggi faremo il nostro lavoro di minoranza, vigileremo sui modi e sui tempi della realizzazione del progetto e faremo le proposte che riteniamo più utili per il bene del paese. Ci siamo in modo attivo e costruttivo anche perché siamo coscienti che si parla di tempi lunghi e di scelte strutturali determinanti, sulle quali poi non sarà possibile tornare indietro o peggio dire "scusate ci siamo sbagliati". E cominciamo subito a lavorare in modo costruttivo, dicendo che il Comune deve fare la sua parte, andando a prevedere nel piano strutturale di recente approvazione almeno due elementi importanti e propedeutici al piano del porto: 1. una viabilità alternativa al centro abitato, perché non vorremmo che per decongestionare Portoferraio dal traffico dei passeggeri della navi e dei mezzi pesanti, si creassero ulteriori disagi alla già confusa viabilità di Rio Marina. E questo da subito anche in vista dell'imminente ristrutturazione del pontile di attracco di Cavo. 2. un ampia zona in prossimità del porto da adibire ai servizi del futuro porto; Come centrosinistra facciamo queste due proposte: 1. la variante naturale all'abitato di Rio Marina ci sembra pressoché già tracciata, basta prevederla nella strada a suo tempo utilizzata dall'ex Italsider per la movimentazione del minerale, per essere più precisi quella che da Vigneria dal lato monte attraversa la loc. Annunziata e sbocca davanti al centro polivalente. Occorre solo modificare il tratto finale, facendola passare dietro al palazzo delle suore per arrivare al palazzo del pozzi davanti alla caserma CC e qui verrà creata la confluenza di entrata e uscita. In questo modo possiamo evitare di appesantire il già fragile equilibrio e idraulico di una zona messa a dura prova da centinaia di anni di escavazione. Senza dubbio questa è la variante più corta possibile e per questo la nostra proposta ci sembra la più razionale ed economica anche in termini di impatto ambientale. In più questa soluzione ricade nella zona più vicina possibile al centro abitato, con la possibilità di creare nuovi posti macchina che già ora sono indispensabili, figuriamoci quanto lo saranno quando Rio Marina avrà lo sviluppo turistico che merita; 2. Infine abbiamo pensato all'altro intervento a terra del futuro porto, ovvero la realizzazione del cantiere nautico, del parcheggio e delle altre strutture di servizio come l'officina meccanica, il rimessaggio e la zona di alaggio e varo etc. Noi proponiamo che vengano realizzate nei piazzali di Vigneria nel lato monte. Attualmente nel piano strutturale quella è prevista come zona PEEP, ma per noi è una scelta politica sbagliata, perché stiamo parlando di una zona priva di urbanizzazione, e per di più geologicamente instabile. E' infatti una zona mineraria con un giacimento di minerale ferroso nel sottosuolo; si tratta di una voragine creata dalla coltivazione a cielo aperto di minerale e ripianata solo di recente con materiale di riporto; Ricordiamo che a Rio Marina ci sono altre due aree PEEP già urbanizzate, senza problemi geologici e di buon pregio paesaggistico: loc. Santa Filomena e il Villaggio Togliatti, a proposito chissà dov'è finita la Targa con il suo nome? Chiediamo che l'amministrazione prenda in considerazione le nostre proposte e che ci comunichi al più presto le sue intenzioni.
rio marina panorama 9