La grazia di S.Giacomo: il TAR cancella i 23 appartamenti dell'era Coluccia a Rio

Il lungo intervento di Coluccia sulle politiche urbanistiche del Comune di Rio nell’Elba mi permette di fare chiarezza, spero una volta per tutte, sulla nascita e sul percorso degli strumenti urbanistici vigenti nel nostro Comune. Proprio facendo riferimento alle delibere consiliari, si evince chiaramente che il piano strutturale di Rio Elba è stato adottato dal Consiglio Comunale il 9 aprile del ’99 e approvato in via definitiva nel febbraio del 2000, mentre il Regolamento urbanistico è stato adottato il 26 aprile del ’99 e approvato nel luglio del 2001.Quindi l’impianto politico - urbanistico degli strumenti risale alla fine della legislatura Coluccia e gli stessi sono stati portati all’approvazione definitiva del Consiglio comunale eletto con sindaco Schezzini. La decisione di proseguire l’iter amministrativo di piano e regolamento fu inizialmente assunta per non bloccare le aspettative dei cittadini e degli operatori che erano stati coinvolti nell’elaborazione dei due strumenti e in progetti anche importanti per lo sviluppo del nostro comune. Al regolamento sono state poi portate alcune correzioni che si sono rese subito necessarie, dopo la fase delle osservazioni, e successivamente, attraverso due varianti di riorganizzazione ed adeguamento, una nel 2003 e la seconda lo scorso 2005. E’ stata così rivista la previsione di un campeggio a Grassera per 200 posti, trasformato in una struttura ricettiva per massimo 80 persone; è stata riscritta la convenzione per Nisportino, ridimensionata la previsione della zona del Padreterno, in cui partiranno presto i lavori per una grande area a verde e parcheggio, è stata autorizzata e realizzata un’area di edilizia sovvenzionata, sono state assunte altre iniziative la cui dettagliata descrizione impiegherebbe spazio. Sin dal 2003 abbiamo comunque garantito alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno e agli altri comuni elbani la nostra piena disponibilità a rivedere gli strumenti attualmente vigenti per garantire la realizzazione di uno strumento unitario per il governo del territorio dell’intera isola in un’ottica di salvaguardia e di sviluppo sostenibile e coordinato. Nei giorni scorsi, proprio per San Giacomo, patrono di Rio, è stata pubblicata la sentenza del T.A.R. che ci dà ragione per aver impedito, questo sì, la costruzione di 23 appartamenti sulla Valle dei Mulini, che erano stati approvati nel ’98 dalla commissione edilizia comunale e, fortunatamente, oggetto di prescrizioni della Sovrintendenza, che ci hanno dato la possibilità di riconsiderare la situazione e di intervenire. Quindi la nostra attività è stata rivolta, rispetto agli strumenti urbanistici, a garantire possibilità di sviluppo economico e sociale del nostro comune, in un più armonico ed equilibrato scenario isolano. Catalina Schezzini Ma ancora in ordine a questa vivacissima querelle diessina riese che, curiosamente, ha coinvolto i tre ultimi sindaci del paese minerario-collinare segnaliamo una replica (ovviamente a Franchini) dello stesso chiamato in ballo Pino Coluccia, pervenutaci in tarda serata: "Non ho sentito perchè non dico inesattezze e ciò è dimostrato proprio dalle affermazioni che il Franchini stesso riporta nel suo, quando appunto dice: "...nel 1995 era già stato affidato l’incarico per una variante allo strumento urbanistico per ridurre e riqualificare le volumetrie previste dal piano vigente". Quello che lui fa risalire al ’75. Nel mio ho detto: "Piano (che faccio risalire al 70/80) che aveva previsioni edificatorie elevatissime e sproporzionate e che già era stato oggetto d’incarico di revisione". Mi sembra che si dica le stesse cose nel giudizio sulle volumetrie di cui si riteneva, perché eccessive, necessaria una riduzione ed una riqualificazione perché sproporzionate. Per il resto concordo con l’analisi fatta sulle scelte urbanistiche anche se tutti gli obbiettivi propostici con tali strumenti non sono andati in porto (Parco pubblico a Nisportino). Riterrei utile un confronto sulla politica del territorio da parte del centrosinistra, poiché mi sembra che siano tuttora presenti visioni diverse. Per quanto mi riguarda sono sempre stato disponibile a sentirmi con il mio partito e lo sarò ogni qualvolta me ne sarà data l’opportunità. Giuseppe Coluccia

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