Carissimo Elbareport, vi ringrazio per l'ospitalità accordatami e con l'occasione mi permetto di esprimere una mia valutazione sulla risposta con la quale il direttore ha chiosato il mio ironico delirio. Addossare la responsabilità dell'inquinamento, per ora fortunatamente leggero, registrato a Bagnaia al solo diporto nautico (sicuramente da regolamentare), presente in rada mi sembra riduttivo. Se la causa unica fosse quella non vedo come non ne potrebbero essere toccate anche le altre località della rada. Tuttavia, il motivo che maggiormente ha causato il mio intervento deriva dalla trascuratezza con cui gli enti locali interessati hanno accolto i rilevamenti di Goletta Verde. ASA si limita a dire che il depuratore funziona in modo efficiente. D'accordo. Quando tutto funziona anche il depuratore funziona, ma succede spesso che le condotte sversino o che le pompe si fermino per motivi vari. Insomma troppo spesso si verificano casi in cui la cacca al depuratore nemmeno arriva. Probabilmente la manutenzione effettuata durante gli anni passati non è stata adeguata alle reali necessità dell'impianto complessivo. I nostri due comuni e la stessa ASL non si sono nemmeno preoccupati di effettuare delle controanalisi per verificare la fondatezza dei dati pubblicati, purtroppo, su quotidiani nazionali. Voglio dire: non si è mossa foglia. Goletta Verde ha emesso una diagnosi, non infausta, ma rilevando una malattia presente sembra sulla sola baia di Bagnaia e assente dal resto dell'isola. La specificità della cosa avrebbe dovuto perlomeno allarmare coloro che istituzionalmente hanno il dovere di vigilare sulla ns. salute e sul rispetto delle regole. Tuttavia (sono un ottimista per natura) non è mai troppo tardi. I ns. sindaci sono ancora in tempo. Facciano, indaghino, si informino e somministrino la medicina adeguata. La malattia è ancora lieve e si può curare senza annichilire il paziente. Saluti e buon ferragosto,
bagnaia