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Il Lamento del serpo buttaccio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 26 aprile 2003

Salve a tutti, mi chiamo Arturo e sono un serpente che abita sulla scogliera che sta fra Cavoli e Colle Palombaia , più precisamente nel tratto tra la punta di Cavoli e il “Ciglio Rosso” , ormai da anni interessato dai lavori di “ Messa in sicurezza” della viabilità . Intanto vi chiederete come può un normalissimo “ Serpo topaio “ usare il computer ed un linguaggio così educato, ma i progressi della scienza e della tecnologia possono permettere questo ed altro …. anche se , restando un essere che striscia per terra , ogni tanto mi lascio andare in qualche frase poco carina . Orbene, il motivo per cui vi scrivo è da individuarsi nell’inspiegabile protrarsi dei lavori suddetti ; Tutto è stato ormai perforato , ingabbiato, reticolato, cementato , martellato, appaltato, incatenato, disasfaltato, etc. le nostre tane sono state scambiate per buchi fatti da uno dei tanti martelli pneumatici che ormai impazzano da anni sulla scogliera , e riempito di acciaio e cemento, non possiamo più stenderci a prendere il sole che subito arriva una squadra armata di vanghe e picozze e falciotti e rende la vegetazione come se fossero passati i bombardieri americani B52 , ogni angolo che presenti una qualche inclinazione spigolosa viene raso al suolo, minato e coperto da una rete di acciaio del peso di alcune decine di tonnellate ……. Siamo perfettamente d’accordo che la strada che permette l’accesso alla zona sud-occidentale dell’Elba era in condizioni critiche e siamo pure d’accordo sulla maggior parte dei lavori eseguiti ( ingabbiamento delle zone a rischio, consolidamento dei massi più pericolosi , etc etc. ) , ma adesso, in questa fase conclusiva dei lavori , sembra proprio di essere in presenza di un “ accanimento geologico “ , una vera persecuzione ( come direbbe il Ns presidente dello sconsiglio ) . In particolare sono gli ultimi interventi che ci lasciano perplessi , come la rete posata nel tratto di strada che va dalla punta di Cavoli , fino al fosso , in una zona per niente scoscesa (vedi foto 1) dove al massimo poteva venire in strada qualche “mucchingolo” (tipo di fungo che cresce abbondante nella zona) o qualche preservativo-estivo- usato nel sottobosco, o gli ultimi muri (foto 2) che stanno costruendo a tenuta di piccoli scogli che crollerebbero soltanto se qualcuno va a raccontare a Bush che sotto c’è un po’ di petrolio. Soltanto le lucertole e i piccoli topi ed i vermettini riescono a trovare qualche nascondiglio , ma per noi serpi buttacci è veramente diventata una vitaccia , credeteci ! Come se non bastasse tutto ciò , con l’arrivo della buona stagione i semafori sono passati da uno a due , con conseguente stazionamento e rallentamento di auto . Uno dei posti più belli dell’Elba è ormai da anni (ANNI !!) un cantiere a cielo aperto . Oltretutto non c’è neanche un cartello visibile che ci dice le caratteristiche dell’intervento (come dovrebbe essere di legge)e soprattutto quanti soldi stanno buttando…. pardon, spendendo!!! In altre parole, siamo contenti che la strada ora è sicura , ma ………………..Quando si leveranno di culo?


serpo 1 beneforti

serpo 1 beneforti

serpo 2 beneforti

serpo 2 beneforti