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Magagnini: vi spiego l'utilità dell'auto medica

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 11 agosto 2006

L’associazione che Presiedo, la P.A. Croce Verde di Portoferraio, ha acquistato un’automedica nel 2004 con i contributi della lotteria di Natale spendendo la bellezza di € 42.000,00, spesa grossa perché l’auto è dotata delle più sofisticate attrezzature a disposizione del medico del 118 che vi sale a bordo. Brevemente, ne descrivo la sua utilità. L’utilità dell’auto completamente attrezzata e con medico a bordo si evidenzia successivamente alla chiamata, alla valutazione del medico sul paziente, infatti, se il medico , dopo la diagnosi fatta sul posto, valuta che il paziente può essere trasportato all’ospedale senza la sua presenza, ma solo con personale specializzato a bordo dell’autoambulanza, il medico, a questo punto si rende immediatamente disponibile ad un’altra chiamata. Se fosse stato invece nell’equipaggio dell’ambulanza, che doveva andare all’ospedale ad accompagnare il paziente, la sua presenza su un altro punto di emergenza sarebbe stata ritardata finchè l’ambulanza non avesse compiuto tutte le operazioni necessarie al ricovero del paziente. Nel caso di necessità di assistenza durante il trasporto, allora il medico salirà sull’ambulanza per gli interventi del caso. Da quanto descritto sopra, si può intuire quanto questo apparentemente inutile dispiegamento di mezzi, permetta al medico di avere una maggiore rapidità nell’arrivare nei punti di chiamata e di essere svincolato ai tempi morti di un eventuale trasporto in cui la sua presenza non sia necessaria, così da essere tempestivamente presente in un’altra situazione di emergenza. E’ vero si vedono uscire due mezzi in contemporanea, perché all’inizio non è valutabile la necessità della presenza del medico, ma successivamente se il caso non è grave, questi mezzi diventano indipendenti e ognuno compie le necessarie successive operazioni e il medico con l’automedica, è pronto a recarsi su un altro punto di chiamata perché di notte il medico deve coprire tutte le zone dell’isola che solo di giorno sono coperte da altri medici e solo dal 15 giugno al 15 settembre. Sulla pericolosità del transito delle ambulanze nella zona a traffico chiuso di sera per la Calata, gli autisti sono stati sensibilizzati e prestano la massima attenzione. Si deve però anche considerare che a seconda del tipo di chiamata, l’arrivo tempestivo sul posto talvolta è determinante per salvare una vita e sono sicuro che i pericoli, per la Calata, sono ben altri e no, un’automedica e un’ambulanza che escono in contemporanea ma di questo nessuno ha il coraggio di parlarne.


Paolo Magagnini Croce Verde

Paolo Magagnini Croce Verde