In questi giorni amministratori e parlamentari sono intervenuti in merito all’incontro che il prossimo 6 settembre, il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, avrà con il presidente della Regione Claudio Martini, nell’ambito della ricognizione sulle Grandi Opere e sulla definizione delle priorità infrastrutturali toscane. Come è già stato detto, il presupposto da cui si parte è che, a fronte di circa 173 miliardi di euro, necessari per la realizzazione del Programma delle Grandi Opere approvato dal precedente governo, sono ad oggi disponibili solo 58 miliardi di euro circa; quindi il tanto pubblicizzato Programma di Investimenti necessari per l’ammodernamento infrastrutturale del Paese, è tale solo sulla carta. Occorre quindi scegliere e concordiamo le tre priorità definite dal presidente Martini e dall’assessore Conti: la TAV di Firenze, il Corridoio Autostradale Tirrenico e la Due Mari Grosseto-Fano. Tale situazione finanziaria, nota comunque a tutti, è servita ad alcuni, in questi giorni, a riaprire una discussione sulla tipologia del completamento del corridoio tirrenico;(autostrada, adeguamento della Aurelia) che ritenevamo ormai chiusa e superata. Come è possibile infatti far finta che in questi anni non sia successo nulla, non sia avvenuta un’ampia concertazione che ha coinvolto Comuni, Province, Regione e Governo ed alla fine ha prodotto una scelta, quella di un percorso autostradale ad elevata sostenibilità ambientale largamente condiviso e coerente nell’asse di collegamento fra l’Italia ed il Nord Europa. Riaprire una discussione oggi, significherebbe fornire alibi e rinviare una scelta necessaria per la Toscana costiera, per lo sviluppo della portualità, un collegamento necessario all’Italia ed ai suoi collegamenti con l’Europa.. Prendere poi a pretesto la scarsezza di risorse finanziarie per accantonare la soluzione autostradale per ritornare al progetto ANAS, risulta davvero singolare. Infatti se una possibilità di realizzare l’opera esiste, è proprio rappresentata dalla possibilità di attivare risorse aggiuntive a quelle pubbliche attivabili solo con l’opzione autostradale. E’ utile inoltre ricordare che nei mesi scorsi è già iniziato l’esame della proposta progettuale avanzata dalla società autostradale SAT. Per tutte queste ragioni ci auguriamo che si possa procedere rapidamente sulla strada delle decisioni già prese e questo è ciò che si aspettano il mondo produttivo ed i cittadini toscani. Firmato: Onorevoli: Silvia Velo, Raffaella Mariani, Elena Cordoni, Marco Filippeschi, Claudio Franci (Gruppo Ulivo – Camera dei Deputati) Senatore Marco Filippi (Gruppo Ulivo – Senato della Repubblica)
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