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Operazione salvataggio anguilla pomontinca

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 10 agosto 2006

In questi giorni la protezione civile intercomunale dell'Elba Occidentale sta effettuando un intervento alquanto insolito. Su segnalazione di alcuni cittadini, che percorrevano il sentiero che da Pomonte va alla vetta del capanne, i volontarti avevano notato che nel fosso del Poio (insecca in questo periodo) c’erano delle anguille in evidente stato di sofferenza. In questo periodo dell’anno sono nella loro maturità sessuale e il loro istinto le dovrebbe portare verso il mare. Immediatamente sentito il cfs sono iniziati i primi interventi portando circa 1500 litri ogni giorno. Il cfs valuterà se l’intervento non avrà dei risultati positivi vedrà di effettuarne uno più massiccio con autobotti di 3000 litri. Le anguille sono carnivore e voraci; amano infossarsi nei fondi fangosi, resistendo anche alcuni giorni all'asciutto, arrivano a strisciare sul suolo. Si riproducono solo in mare, sono catadrome (pesci che vivono in acque dolci e si riproducono in acque salate). all'epoca della maturità sessuale cambiano colore, la zona ventrale assume un colore bianco argenteo, scendendo al mare, per non tornare più in acque dolci. Dall'uovo nasce una piccola larva trasparente, che si trasforma in una piccola anguilla (6-10 cm) quasi priva di pigmento (ceca o capillare). Le ceche migrano alla foce dei fiumi e ne risalgono la corrente. Si distribuiscono nelle acque interne, dove continuano il ciclo vitale, finché la maturità sessuale non le spinge a ritornare in mare. Secondo J. Schmidt tutte le anguille europee e americane avrebbero un unico luogo di riproduzione, il Mar dei Sargassi, vicino alle isole Bermuda e Antille, così che, ogni anguilla, compirebbe la traversata atlantica due volte nella sua vita.


Anguilla 1

Anguilla 1

anguilla 2

anguilla 2

anguilla 3

anguilla 3