Patentini: promosso solo il 50% dei candidati
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 10 agosto 2006
Non pare un'annata buona il 2006. Ma non sono valutazioni sulla vendemmia, ancora presto: bensì l'annata no si riferisce all'esito degli esami per il patentino. In particolare sono andati k.o. i ragazzi, generalemente rei di studiare poco le regole del codice stradale, mentre le femmine hanno ottenuto risultati nettamente migliori. Nel complesso i giovani delle medie elbane sono scivolati dall'ottimo 70% di promossi, sul totale dei candidati nel 2005, ad un più normale 50% attuale. Questo il risultato percentuale che emerge dai recenti esami ministeriali, sostenuti da oltre 100 giovani isolani che dovevano acquisire l'idoneità alla guida del ciclomotore. I test, gestiti dalla Motorizzazione, si sono svolti eccezionalmente al Centro De Laugier, per gli studenti degli istituti comprensivi di Campo, Marciana Marina e Portoferraio, e la struttura è stata messa a disposizione dall'amministrazione comunale medicea, mentre il vice prefetto ha messo a disposizione dei ragazzi, tavolette di legno per dare ai candidati un punto d'appoggio per scrivere, non disponendo dei tradizionali banchi di scuola. E risalta un altro dato: generalmente si sono dimostrate più brave le ragazze, in grado di superare i test rispetto ai "distratti" maschietti e in particolare, alla media Pascoli, tre neo patentate si sono poste in evidenza. Bonistalli, Dalpiaz e Schezzini hanno fatto centro senza fare neppure un errore. In totale, in questa scuola, 17 le ragazze che sono risultate idonee mentre 6 no, 6 i ragazzi promossi, 15 no. Un dato che la dice tutta su come i maschi prendano sotto gamba questo impegno. In totale sono 68 gli studenti che hanno ricevuto dagli insegnanti il patentino, mentre altri 47 non ce l'hanno fatta e dovranno ricorrere alla sessione d'esame autunnale per rimediare. Per i giovani delle superiori invece le cose sono andate meglio con oltre il 70% di promossi e l'Isis Foresi in particolare ha visto 12 idonei e un solo “bocciato”. La media generale quindi si attesta sul 60% di promossi. "Fare gli esami dopo oltre due mesi dalla fine dei corsi- dicono i docenti delle medie- non è buona cosa, si dovrebbe riuscire a fare le prove appena finiti i corsi abolendo certe burocrazie. Un problema anche certi termini difficili, - concludono- parole o frasi ambigue, che i giovani trovano nelle schede ministeriali. Le domande dovrebbero essere formulate in modo chiaro, per verificare le reali conoscenze del candidato".
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