Sulla vicenda che interessa il dott. Maurizio Papi, sindaco di Porto Azzurro, è in corso una indagine giudiziaria, nella quale non intendiamo in alcun modo interferire. Non entriamo nel merito delle doti professionali e umane del dott. Papi ma ci auguriamo, che la questione possa al più presto risolversi positivamente. Ciò non ci impedisce, però, di ritenere gravi ed inquietanti le dichiarazioni del sen. Bosi e dello stesso Papi, i quali, dopo aver parlato di “sporca speculazione politica” e di una “ palese macchinazione diffamatoria”, ravvisano in questa vicenda un disegno strategico finalizzato “ a delegittimare i rappresentanti democraticamente eletti nelle istituzioni” e “ a sovvertire i recenti risultati elettorali”. C’è da chiedersi: chi e per quali ragioni si renderebbe artefice di così oscure e squallide manovre, tali da infangare la professionalità del dott. Papi e mortificare le istituzioni? Su quali indizi e fatti concreti costoro fondano il loro convincimento, creando un clima pesante di dubbi e sospetti sulla comunità locale? Se in particolare il sen. Bosi, che tra l’altro riveste una delicata funzione di governo, sa qualcosa, lo dica chiaramente e lo denunci alla magistratura per facilitarne il corso. In caso contrario lo invitiamo ad essere più cauto nei propri giudizi e a fare pubblica ammenda per un comportamento inopportuno e irresponsabile. ( A proposito di cautela, siamo ancora aspettando a vicenda giudiziaria chiusa, un giudizio del Senatore sulla “ fonte confidenziale” che ha causato il blitz di febbraio contro i ragazzi di Rio Marina)