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Si potrà cacciare nelle ZPS di Monte Capanne, Capraia e Giglio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 06 agosto 2006

Si potrà cacciare nelle Zps di Monte Capanne, Capraia e Giglio l Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge sulla caccia che annulla tutte le deroghe in materia di attività venatoria che le Regioni hanno adottato in violazione alle direttive comunitarie. Ma il decreto ha ricadute anche all’Elba, Giglio e Capraia perché regolamenta la caccia nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) dove l’attività venatoria dovrebbe essere viene limitata nei tempi e nelle specie in base alla direttiva europea “Uccelli”.. Si potrà quindi continuare a cacciare su 4 milioni di ettari di territorio nazionale compreso nelle Zps, all’Elba tutte le zone esterne al parco nel massiccio del capanne, nel 60% del Giglio, il territorio esterno all’area protetta, e a Capraia nel 30%. Il governo Prodi ha così preso atto delle norme comunitarie sulle deroghe alla caccia ad alcune specie di volatili ma ha ribaltato le decisioni del precedente governo, già impugnate da Tar e il Consiglio di Stato che avevano annullato un provvedimento dell’ex ministro Matteoli che vietava la caccia nelle Zps. Così viene garantita l’attività venatoria in gran parte delle isole minori e praticamente in tutte le zone umide del Paese. Saranno delusi da questo passo del governo Wwf ed animalisti che chiedevano la chiusura totale della caccia nelle Zps, ma anche la parte più retriva del mondo venatorio che vorrebbe sparare a tutto quel che si muove. Soddisfatta l’Arcicaccia: «Le posizioni estremiste del mondo venatorio più arretrato e quello animalista fondamentalista e abolizionista – si legge in una nota dell’Associazione venatoria - non hanno trovato ascolto e il Governo, coerente con quanto scritto nel suo programma, ha scelto la strada dell’equilibrio e della ragionevolezza e ha autorizzato la caccia nelle Zps affidando alle Regioni la definizione delle misure di salvaguardia degli ambienti interessati. Il decreto consente, inoltre, di recepire in modo rigoroso le norme comunitarie sul prelievo in deroga con particolare riferimento a quelle di tutela delle colture agricole».


cacciatore

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