Al dott. Riccardo Burelli Capogruppo di Rinascita Riese Mi rivolgo a Lei in qualità di capogruppo di Rinascita Riese la quale con rara villania mi chiama sovente in causa con ruoli, attribuendomi comportamenti e nel caso specifico tirandomi in una polemica del tutto pretestuosa alla quale non intendo partecipare. Voglio tuttavia precisare che non è mai stato mio costume candidarmi per qualsiasi incarico. Sono un militante di partito, sempre dello stesso, ed il partito cui appartengo mi ha proposto per diversi incarichi. Alcuni li ho accettati altri rifiutati, per altri ancora nonostante le indicazioni del mio partito e delle coalizioni di cui ho fatto parte ho saputo e voluto, con spirito di servizio, farmi da parte per favorire intese più ampie. Non ho mai avuto paura di candidarmi, tanto meno nel mio paese, nel quale ho fatto l’assessore e sono stato eletto per tre legislature Sindaco, carica alla quale ho rinunciato, senza che nessuno me lo avesse chiesto. Il ”noto Consigliere Provinciale” nel collegio elettorale comprendente Rio nell’Elba è stato candidato ed eletto nelle elezioni amministrative del 1995 con una percentuale di voti ampia che non ha più ottenuto, in quel collegio, nessun altro candidato. Di questo ringrazio il mio partito e gli elettori del mio paese e della provincia di Livorno che mi hanno dato fiducia permettendomi di fare un’esperienza, per me, molto importante e gratificante. Spero di aver svolto gli incarichi cui sono stato chiamato nel modo migliore, l’ho comunque fatto non risparmiandomi ed al massimo delle mie possibilità. Spero di non aver disatteso la loro fiducia. Questo è il mio semplice, sintetico ed oggettivo curriculum personale. Figuriamoci se mi può toccare l’invidioso livore di chi nonostante i cambi di casacca e le richieste di incarichi per se è stato relegato dagli elettori agli ultimi posti degli eletti o addirittura non eletto. I commenti sulle paure, sulle poltrone,sugli incarichi retribuiti, sulle altre misere illazioni sono il frutto di latenti frustrazioni che lascio volentieri a chi le scrive. Nella mia lunga esperienza amministrativa ho imparato ad apprezzare anche gli avversari e ad avere rispetto delle loro posizioni, anche se contrarie alle mie. Sulla nomina del presidente del Parco Nazionale penso che il nome lo debba fare il Ministro d’intesa con la Regione Toscana così come previsto dalla legge, mi auguro che lo facciano presto, bene, tenendo conto delle esigenze rappresentate dalle comunità dell’arcipelago toscano. Penso che manifestazioni di tanta miseria umana ed intellettuale quali quelle espresse, con linguaggio becero e non veritiero non solo nell’ultimo comunicato di Rinascita Riese, meriterebbero oltre che non avere alcun rilievo non meritino neanche rispetto. C’è solo da augurarsi, per questo mi rivolgo direttamente a Lei, che timbri e carta stampata di Rinascita Riese passino in mani più equilibrate. Ciò andrebbe a vantaggio del paese ed io aggiungo anche della sinistra. Staremo a vedere.
franco franchini