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Bracconieri del mare "pescati" dai Forestali a Giannutri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 agosto 2006

Nel corso di un’operazione svoltasi nei giorni scorsi da parte del Gruppo Navale del Corpo Forestale dello Stato di stanza presso il Comando Stazione di Monte Argentario è stato effettuato il sequestro di attrezzature da pesca utilizzate illegalmente nelle acque della Zona 1 dell’Isola di Giannutri tra le località di Cala dello Scoglio e Punta Secca. Alle prime luci dell’alba la motovedetta del Corpo Forestale dello Stato, durante un servizio mirato contro la pesca di frodo nelle acque del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, rilevava la presenza di un’imbarcazione all’interno della zona di rispetto assoluto nella quale risulta vietata anche la navigazione. L’imbarcazione veniva affiancata e le due persone a bordo sono state sorprese mentre stavano esercitando illegalmente attività di pesca con attrezzature vietate dalla normativa. Veniva effettuato così il sequestro del materiale mentre le due persone a bordo sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria. Fin qui il comunicato emesso dal corpo forestale. A seguito della notizia è giunta una nota di Legambiente che riportiamo di seguito: "Legambiente plaude all’operazione Del Corpo Forestale dello Stato contro la pesca abusiva nel mare protetto di Giannutri da parte del Corpo Forestale dello Stato, che ha sequestrato attrezzature da pesca utilizzate da un’imbarcazione che pescava e stazionava illegalmente nelle acque della zona 1 dell’isola di Giannutri tra le località di Cala dello Scoglio e Punta Secca. “Da diversi anni – dice il portavoce di Legambiente Arcipelago, Umberto Mazzantini – il nostro gruppo locale di Giannutri segnala episodi di pesca abusiva nell’area marina protetta dal Parco Nazionale, pesca dalla costa ma anche con imbarcazioni e da parte di sub muniti di autorespiratori. Due anni fa documentammo con le foto di gusci di nmolluschi prelevati dai fondali, che si stava effettuando anche la proibitissima pesca ai Datteri di mare che distrugge anche le scogliere sottomarine dell’Isola. I nostri appelli, i nostri dossier e le nostre denunce per salvaguardare l’isola più meridionale dell’Arcipelago hanno ottenuto una prima concreta risposta”.


giglio giannutri striscia

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