L’Ospedale elbano interamente rivestito da pannelli di amianto? Sembrerebbe questa l’ipotesi più accreditata dopo alcune analisi di laboratorio su campioni prelevati direttamente dal materiale di rivestimento dell’edificio. I risultati lasciano pochi dubbi: amianto di serpentino denominato crisotilo. D’altro lato è lo stesso Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda USL 6 di Livorno ad aver informato i dipendenti della struttura sanitaria attraverso la distribuzione di un volantino all'interno delle buste-paga, nel quale si spiega l’attuale situazione dell’edificio. Nel documento si fa riferimento alla “presenza di una quantità modesta di crisotilo nella matrice cementizia di cui sono rivestiti i pannelli” e si dichiara che sono in corso ulteriori analisi. Per quanto riguarda una possibile bonifica dell’intero Ospedale sembra però prevalere la linea del non intervento dato che sul documento si legge: “ Occorre sottolineare che il rivestimento non costituisce alcun pericolo né per i lavoratori né per il pubblico che accede all’Ospedale: precise indicazioni sono riportate nelle norme nazionali (D.M. 6 settembre 1994) che addirittura sconsigliano un intervento di rimozione del rivestimento. Il materiale si presenta infatti in forma compatta ed è protetto sulla superficie esterna da un rivestimento plastico, è generalmente in buone condizioni di conservazione.” E’ proprio questo “incapsulamento” dei pannelli che secondo il Servizio di Prevenzione impedisce alle fibre di propagarsi all’esterno, ed anzi si sostiene che questo “sigillo” sia uno degli interventi consigliati per la bonifica di materiali in cemento-amianto. Il pericolo però si manifesterebbe in presenza di eventuali usure o rotture dei pannelli, per questo motivo si sta approntando “una mappatura del rivestimento ed elaborando procedure per gli interventi manutentivi”. Fin qui le rassicurazioni fornite dalla stessa ASL 6, ma restano ancora molti interrogativi sui rischi che si possono verificare durante i lavori di ammodernamento, come ad esempio la realizzazione appena compiuta delle due nuove sale operatorie. In quel caso, considerando gli interventi sull’impianto di climatizzazione, saranno stati interessati anche i pannelli esterni? Ogni volta che si affonda il trapano in una parete si deve temere la dispersione di fibre nocive? Alla luce di queste nuove acquisizioni è tangibile la preoccupazione per un gigante di amianto nel pieno centro della città, e legittime le perplessità per una struttura il cui compito è quello di garantire la salute pubblica, che si rivela invece potenzialmente pericolosa per tutta la comunità.
ospedale 4