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Il Regolamento Urbanistico dopo la discussione delle "osservazioni"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 agosto 2006

Nella mattinata di Mercoledì 2 Agosto Il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria insieme al suo Vice Assessore Angelo Zini e all' Assessore Nunzio Marotti, ha presentato in conferenza stampa i risultati dell'ultimo lavoro del Consiglio Comunale con il Regolamento Urbanistico "riformato" dall'accoglimento di numerose delle osservazioni presentate da enti e privati cittadini. Uno strumento politicamente "sofferto" anche perchè andava a sostituire il precedente naufragato con le vicissitudini giudiziarie della precedente Giunta, ma il cui iter, insieme a momenti di frizione pure piuttosto acuta, ha evidenziato anche la possibilità di un rapporto collaborativo, nell'interesse dalla comunità cittadina tra maggioranza e opposizione. Per questo Peria ha iniziato la sua esposizione con un non formale ringraziamento ai consiglieri dell'opposizione che hanno partecipato alla "maratona garantista" del consiglio comunale in uno degli ultimi importanti passaggi di una nuova regolamentazione fondamentale per lo sviluppo della città: il nuovo Regolamento Urbanistico, che, dopo il passaggio all'URTT (l'ex Genio Civile), il Comune di Portoferraio (finalmente) adotterà e (si pensa entro settembre) diverrà operativo. L'Amministrazione ha successivamente presentato un documento (breve in rapporto alla complessità della materia) che sembra ispirato alla domanda: "Che cosa cambia per i cittadini" che proponiamo nella sua versione integrale: "Con il recepimento delle osservazioni il RU cambia, seppure in modo limitato e coerentemente con l’impostazione generale, per migliorare le risposte ai bisogni della cittadinanza e del mondo economico e produttivo. Complessivamente sono state accolte in toto o parzialmente il 53% circa delle osservazioni presentate; una restante parte (circa il 6%) è risultata non pertinente; quindi, il 41 % circa delle osservazioni presentate, non è stata accolta anche e soprattutto a fronte di specifici vincoli dettati dal Piano Strutturale. In particolare con il recepimento delle osservazioni: § si sono individuate altre aree di trasformazione o sono state integrate alcune già definite e quindi, rispetto al quadro iniziale, aumenta di una quindicina di unità il numero delle prime case ammissibili; § revisionando la individuazione delle aree destinate al PEEP si consente la realizzazione di circa ulteriori 12 alloggi, ancora prime case; § revisionando le normative inerenti le aree edificabili si consente la realizzazione di altri alloggi da immettere sul libero mercato, una trentina in più rispetto ai circa 80 previsti; § la revisione delle normative inerenti le aree AID consente di realizzare ampliamenti delle prime case esistenti fino a far raggiungere alle unità immobiliari prima casa la superficie di 90 mq. utili; § complessivamente si possono realizzare 41.700 mq. circa di edilizia residenziale, dei quali. 9719 mq. da recupero di edifici esistenti, 3399 mq. da cambio di destinazione d’uso; grosso modo si tratta di circa 400-450 appartamenti complessivi compresi i PEEP dei quali circa il 75% prime case (almeno il 10% del totale proveniente da ampliamento di edifici esistenti con creazione di nuova unità immobiliare); § dalla trasformazione di alberghi chiusi o prossimi alla chiusura si ricavano alloggi privati, ma anche alloggi pubblici 1 ogni 10 in proprietà o 1 ogni 4 in affitto all’Amministrazione Comunale per il cosiddetto “canone controllato”; § per incentivare la qualità degli interventi è prevista la possibilità di realizzare interventi con tecniche e tecnologie di bioarchitettura; in tal caso si prevede la riduzione del 10% degli oneri di urbanizzazione e l’incremento del 10% dell’SU a condizione che siano rispettati determinati parametri e siano utilizzate specifici materiali o accorgimenti costruttivi con rilascio anche di specifica certificazione di prodotto ecologicamente sostenibile; § si incrementano le quantità edificabili per le attività produttive e artigianali e si prevede la possibilità di realizzare 4000 mq. di superficie coperta invece dei previsti 2400 mq. consentendo il reinsediamento o il nuovo insediamento di almeno 15 – 20 imprese; § per quanto riguarda gli alberghi e i campeggi, le norme sono finalizzate a garantire l’adeguamento funzionale e qualitativo delle strutture principalmente per le attrezzature complementari; § gli standard urbanistici, verde, parcheggi attrezzature pubbliche, arrivano a 1.110.830 mq., oltre alle Fortezze, la De Laugier, la Linguella; inoltre si prevedono oltre 2 milioni di aree classificate oasi naturalistiche e oltre 1,3 milioni di mq. di aree classificate parco territoriale; nasce così una città che per dotazione di standard e attrezzature potrebbe essere adeguata per circa 60.000 abitanti, come dire uno straordinario tentativo di elevare la qualità della vita e dei servizi a disposizione dei cittadini.


portoferraio dal volterraio panorama

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peria sindaco

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