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Chiazza oleosa tra Baratti e San Vincenzo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 03 agosto 2006

Sversamento di sostanze oleose lungo le coste della Toscana tra Baratti e San Vincenzo. Oggi pomeriggio, mercoledì 3 agosto, ad assistere, in prima fila alla triste vicenda è stato l’equipaggio di Goletta Verde. La storica campagna di Legambiente, realizzata con il contributo di Vodafone e Italgest, in questi giorni, è infatti ormeggiata a Portoferraio, Isola d’Elba e appena ricevuta la segnalazione dello sversamento si è tempestivamente accertata che fosse stata avviata una rapida procedura di contenimento della macchia oleosa, di circa un chilometro di estensione, contenente, molto probabilmente, anche catrame. Al momento, le condizioni di mare mosso non sembrano aver permesso una bonifica completa dell’enorme macchia oleosa, che è stata in parte spinta verso la costa, tanto che probabilmente si dovrà procedere anche alla bonifica di quanto è arrivato a terra. Le cause ed i responsabili dello sversamento restano per ora ignoti, ma probabilmente vanno fatti risalire al lavaggio di cisterne di navi a mare, un fenomeno purtroppo usuale nel canale di Corsica e nelle acque a sud dell’Arcipelago Toscano. “E’ pari all’80 % – dichiara Santo Grammatico, portavoce di Goletta Verde – la quantità di petrolio che finisce nelle nostre acque dovuto alle operazioni di routine eseguite dalle navi nei porti e a largo. E così ogni anno un milione di tonnellate di prodotti petroliferi finisce in acqua a causa di sversamenti deliberati, come il lavaggio delle cisterne, che da solo riversa in mare 60 e 70mila tonnellate di residui. Per questo – conclude Grammatico - noi di Legambiente, in occasione di questa ennesima segnalazione ribadiamo l’esigenza di intensificare i controlli e vigilare su tutte le fasi di produzione e trasporto legate al ciclo del petrolio”.


goletta verde pietro micca

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