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Nuova nave: luce verde anche dagli albergatori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 07 novembre 2002

L’industria turistica dell’isola e, nello specifico, l’Associazione albergatori elbani guardano con preoccupazione al delicato momento che sta attraversando, nella nostra zona, il settore del trasporto marittimo passeggeri. Come è noto infatti si profila, per i prossimi anni, la privatizzazione della Compagnia di navigazione pubblica Toremar e questo potrebbe avvenire nel contesto di un mercato che attualmente pare decisamente chiuso. C’è però una possibilità che potrebbe aprire spiragli significativi. Si tratta della probabile nascita di una nuova compagnia di navigazione tutta elbana che, in un futuro forse non lontano, dovrebbe collegare regolarmente l’isola al continente aggiungendosi a Toremar e Moby Lines. Gli imprenditori della ricettività elbana salutano con favore questa eventualità. “Una più ampia concorrenza tra i soggetti che offrono uno stesso servizio – ha messo in evidenza il presidente dell’Associazione albergatori Mauro Antonini – ha sempre effetti molto benefici per l’utenza e per il mercato nel suo complesso. Quindi valutiamo molto positivamente l’idea che si dia vita ad un terzo operatore del trasporto marittimo passeggeri tra l’Elba e Piombino. Ciò che occorre davvero però è la collaborazione di tutti affinché il progetto decolli e sia in condizioni di portare reali benefici”. Parole chiare dunque quelle del presidente Antonini, che non manca di apprezzare il servizio attualmente offerto sia dalla Moby Lines che dalla Toremar per quanto, riguardo a quest’ultima, l’Associazione non nasconda le sue preoccupazioni legate alla annunciata privatizzazione della compagnia. “Il mercato – ricorda Antonini - è in questo periodo, in effetti, piuttosto chiuso mentre la privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica dovrebbe avvenire in un contesto che dia le dovute garanzie per gli elbani e per l’economia dell’isola. Anche per questo è importante che si vada presto verso una maggiore concorrenza sullo stretto di Piombino. E qui si arriva alla necessità che tutti collaborino... Chiediamo, ad esempio, all’Autorità portuale di Piombino di individuare rapidamente gli accosti per la futura nuova compagnia, chiediamo poi a enti e soggetti in qualche modo coinvolti di superare distanze e rigidità nelle rispettive posizioni. Chiediamo insomma che si creino le condizioni affinché si possa lavorare tutti assieme per un futuro migliore. Un futuro – conclude il presidente - che dia nuova occupazione. Quindi anche ai sindacati chiediamo di impegnarsi in questo progetto, di porre al centro della loro azione in questo settore soprattutto la costruzione rapida di uno scenario futuro nel quale, l’economia elbana in generale ed il trasporto marittimo in particolare, offrano ai nostri giovani concrete e stabili opportunità di lavoro”


traghetto Toremar

traghetto Toremar