Promosso il mare dell’Elba, ma Bagnaia arranca, ed è recidiva. Per il secondo anno consecutivo la frazione balneare a metà tra Portoferraio e Rio nell’Elba non sta bene, e Goletta Verde corre al suo capezzale. “Non sappiamo quali siano le cause – ha detto il portavoce di Legambiente Santo Grammatico – ma le nostre analisi hanno rilevato che i valori superano di tre volte i limiti consentiti.” Si tratta di coliformi fecali che nuotano con troppa disinvoltura tra le onde bagnaiesi, probabilmente dovuti alla cattiva depurazione o agli scarichi senza filtro biologico dei natanti (nel caso quelli che sostano alla fonda sul lato sud della rada di Portoferraio). Nella tabella di Legambiente, che effettua le analisi previste dal Ministero dell’ambiente, Bagnaia ha due asterischi, che significa “leggermente inquinato”, esiste cioè almeno un parametro oltre i limiti consentiti. Impressiona soprattutto il fatto che dei 22 controlli effettuati nella provincia di Livorno solo la frazione “rioportoferraiese” è risultata zoppicante. E che dei 30 campioni prelevati sulle province di Livorno Massa Carrara lucca e Pisa 28 hanno fornito valori dei parametri microbiologici nei limiti della soglia prevista dal decreto sulle acque di balneazione. Fa compagnia a Bagnaia le foce del fiume Magliano (MS), che rappresenta una continua fonte di inquinanti di origine batterica per le acque marine prospicienti, che però rispetto alla località elbana colleziona ben 4 asterischi. Il problema dell’inquinamento marino è spesso correlato al funzionametno degli scarichi fognari e degli impianti di depurazione. Proprio per questo la conferenza convocata sul Pietro Micca approdato al molo Gallo di Portoferraio ha fornito lo spunto per discutere anche sullo stato di salute delle condotte fognarie di scarico sottomarine, in particolare dell'Elba. In sintesi, su dieci condotte fognarie previste 5 anni fa, grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente, ne sono state allacciate solo 4 e una è in via di allacciamento, quella di Cavo (comune di Rio Marina). Senza contare che ci sono voluti due anni di denunce di Legambiente e Goletta Verde per far riparare la condotta del Grigolo a Portoferraio. Ma la tubazione resta comunque molto lesionata e obsoleta come la condotta di scarico di Procchio (Marciana) che, insieme a quelle di Marciana Marina, Porto Azzurro, Pomonte e S. Andrea, non è mai stata allacciata. Va sottolineata in questo caso la buona capacità autodepurante del mare intorno all’Isola, dovuta alle correnti marine, senza la quale la fotografia scattata da Goletta Verde, probabilmente, sarebbe risultata peggiore.
bagnaia tramonto