Un’erboristeria sui generis, ben fornita e molto frequentata. Nella centralissima via Roma di Capoliveri, sopra negozi e bancarelle, in un appartamento abitato da tre moldavi , bastava entrare guardare dietro lo zoccolo della cucina componibile, ed uscire con un sacchettino di erba profumata, non indicato per la biancheria. Nonostante l’agostano via vai della capitale turistica dell’Elba orientale, qualcuno ha notato più confusione del solito. L’attività “commerciale” durava anche oltre l’orario dei negozi più tradizionali, disturbando il sonno dei vicini. I Carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Portoferraio hanno iniziato una breve attività di osservazione, arrivando in poco tempo alla perquisizione dell’appartamento. Sono saltati fuori 600 grammi di marijuana essiccata, un bilancino di precisione e tremila euro in contanti. I tre moldavi, M.M. di 29 anni, B.M. 35 anni , B.A. 26 anni, con regolare permesso di soggiorno e contratto di lavoro, sono stati immediatamente arrestati e tradotti nel carcere livornese delle Sughere con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Due di loro risultavano incensurati, mentre M.M. aveva un precedente penale per il quale il giudice gli aveva intimato l’obbligo di dimora all’Elba. Tutti e tre avevano un lavoro fisso, come cameriere, manutentore e giardiniere, ma arrotondavano con lo spaccio di “maria”. Il quantitativo sequestrato ha un valore di mercato di 6-7 mila euro.
Sequestro Maria carabinieri