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Il "Moby Lally" torna all'attracco per caricare un'autoambulanza

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 24 aprile 2003

Quando l’autoambulanza della Pubblica Assistenza Croce Verde di Portoferraio, nella mattinata di Gioverdi 24 Aprile, ha raggiunto il molo erano le 7.32, ma il traghetto Moby Lally aveva mollato gli ormeggi in perfetto orario appena da due minuti prima ed era già partito alla volta di Piombino, qualcosa evidentemente non aveva funzionato nelle comunicazioni tra ospedale e porto. A bordo del mezzo di soccorso della Croce Verde portoferraiese c’era infatti un paziente in gravi condizioni, un turista cinquantatreenne di nazionalità spagnola che i medici del nosocomio del capoluogo elbano avevano deciso di trasferire con la massima urgenza presso il più attrezzato reparto di neurochirurgia della Clinica Universitaria di Pisa, perché gli fossero prestate le cure commisurate alla patologia cerebrale di cui soffriva. A quel punto scattava una febbrile consultazione telefonica triangolata tra i Volontari della Puibblica Assistenza rimasti al porto, l’Ospedale e la Capitaneria di Porto, finchè dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Portoferraio si contattava il traghetto delle Moby Lines chiedendo al Comandante di tornare indietro per consentire all’autoambulanza di salire a bordo. La manovra era effettuata rapidamente dall’equipaggio del “Lally” che attraccava, caricava a l’autoambulanza nel suo garage e toglieva di nuovo gli ormeggi alle 7.46.


Moby lally particolare

Moby lally particolare