È partito il primo gruppo di volontari della protezione civile lodigiana che raggiungerà l’Isola d’Elba, per dare manforte nel periodo estivo ai nuclei già presenti in Toscana. Durante l’intero mese di agosto saranno 15 i lodigiani, residenti nei comuni di Vidardo, Caselle Lurani e Sant’Angelo, a trasferirsi sull’Isola per svolgere compiti di prevenzione incendi e dare assistenza ai turisti. Una sorta di gemellaggio tra i nuclei di protezione civile del Lodigiano e quelli attivi nell’isola Toscana, che tra gli obiettivi ha appunto quello di scongiurare gli incendi che minano, ogni anno, la perla del Tirreno. «La collaborazione avviata quest’anno - spiega Daniele Benzoni, volontario di Caselle e coordinatore del progetto - prevede che i nuclei di protezione civile di tre centri del Lodigiano forniscano personale al nucleo di protezione civile del’Elba occidentale, che fa riferimento a Campo nell’Elba, Marciana e Marciana Marina. I compiti dei lodigiani sull’isola saranno molteplici. Verrà istituito un punto d’informazione presso un rifugio montano che sarà gestito direttamente dal personale di Vidardo, Caselle e Sant’Angelo. Inoltre i nostri volontari si occuperanno di primo soccorso in caso di incidenti e ancora collaboreranno con le autorità locali nel servizio di pattugliamento anti incendi boschivi dell’isola. I nostri gruppi si manterranno in stretto contatto con la Forestale e con i vigili del fuoco e, a bordo di jeep, terranno sotto controllo diverse zone dell’Elba».I volontari lodigiani lavoreranno nei luoghi in cui migliaia di villeggianti passano le loro vacanze, ma anche a un’altitudine di circa 400 metri, nel rifugio che funzionerà da punto informativo e da riferimento in caso di emergenze. Il collegamento tra il Lodigiano e l’Elba avverrà tramite i mezzi in dotazione ai gruppi di protezione civile, tra cui auto e fuoristrada. Una volta arrivati sull’isola, i volontari allestiranno il campo base in una struttura comunale a San Piero in Campo. Poi partiranno, a bordo dei Land Rover Defender, in direzione delle zone boschive, per individuare eventuali incendi. «I focolai - spiega Benzoni - sono all’ordine del giorno all’Elba e dunque il servizio di pattugliamento, soprattutto nelle ore più calde, servirà ad evitare che vada in fumo la macchia mediterranea». Il primo gruppo di volontari è partito da Vidardo ieri ed è composto da Massimo Russo, Pierluigi Salvadeni e Antonietta Varavallo. Il 7 agosto partirà invece il gruppo dei santangiolini, composto da Remo Zanoncelli, Maurizio Maschi, Luigi Racconi e Marco Donelli. Il 14 agosto sarà la volta dei volontari di Caselle: oltre a Benzoni, Valter Mazzola, Andrea Didu e Franco Tenchiri. Infine il 21 agosto partirà da Sant’Angelo l’ultimo gruppo, composto da Gianantonio Abbiati, Giordano Bocchiola, Rocco Opizzi e Giovanni Devecchi.
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