I Ds ritengono che il Parco nazionale debba essere governato dai suoi organi ordinari nominati secondo quanto previsto dalla legge d’intesa tra il Ministro e la Regione Toscana, reputano altresì fondamentale che a governare tale ente ci siano delle figure che per le loro capacità amministrative e politiche e per la loro esperienza conoscano il territorio e siano in grado di rappresentare la complessa realtà delle Comunità dell’Arcipelago Toscano che nell’area protetta vive e svolge le proprie attività. Non corriamo nessun Palio, non abbiamo né ronzini ne cavalli di razza impegnati a conquistare il cencio, riteniamo di esprimere, nonostante lo spocchioso ed intellettualoide giudizio di Rinascita Riese, anche per il consenso elettorale che i Ds hanno ottenuto, una classe dirigente che nell’ambito dei criteri stabiliti dalla legge, al pari di altri, possa concorrere a formare gli organi istituzionali del Parco Nazionale con competenze ed esperienze adeguate. Non ci appassionano le solite, queste si, logore uscite di Rinascita Riese contro i DS, se pur fatte con sommo dispiacere, né ci meraviglia la folgorazione dello stesso movimento per l’onorevole Bosi. Sulla natura politica di Rinascita Riese non abbiamo mai avuto dubbi: è un cartello elettorale di Centrodestra con connotati di particolare livore contro i DS. Noi come è noto, al contrario di Rinascita Riese abbiamo fortissimi dubbi “sui tangibili meriti amministrativi di una lista, peraltro civica, che si segnala per le sue ottime realizzazioni sul territorio”. Il Sindaco Bosi non è il nostro modello di governo né per le scelte che compie, per lo più autoreferenziali e rinchiuse nell’ambito dei ristretti confini comunali, senza alcun respiro comprensoriale né per il modo con cui ha confuso il suo ruolo di membro del governo con quello di Sindaco di Rio Marina. Tuttavia, nel caso specifico avrebbe fatto bene Bosi anzichè lamentarsi ad unirsi alla richiesta che i Sindaci di centrosinistra hanno avanzato al Presidente della Regione Toscana affinché ascolti la Comunità del Parco. Sarebbe stato più convincente se lo avesse fatto anche quando il ministro Matteoli in barba a qualsiasi principio di coinvolgimento delle popolazioni locali ed alla legge ha imposto Barbetti per ben quattro volte commissario. Nomine sempre annullate dalla corte costituzionale. Non lo ha fatto. anche in questo caso, c’è una strana coincidenza, tra il silenzio dell’onorevole Bosi e il sostegno di Rinascita Riese al commissario illegittimo del Parco espresso in occasione dell’approvazione di una mozione che chiedeva il superamento della gestione commissariale e la nomina degli organi legittimi del Parco Nazionale. Quanto poi alle riflessioni, lo diciamo nel pieno rispetto delle persone, noi DS abbiamo molto di che riflettere a Rio Marina per aver perso in modo netto e inequivocabile, tanto più per il giudizio assai critico che abbiamo dato e che continuiamo a dare dell’amministrazione Bosi. La sezione dei DS di Rio Marina ha già, nella propria autonomia, iniziato una riflessione su come, intorno a quali obiettivi e con quali energie rilanciare l’iniziativa del Partito ed a farlo con il massimo rigore. Tuttavia pensiamo che, anziché pontificare anche Rinascita Riese, dovrebbe riflettere sul perchè suoi esponenti di spicco non sono stati eletti neanche tra la minoranza del Consiglio Comunale e qualcuno non è riuscito neanche ad andare oltre 6 diciamo sei preferenze su quasi mille elettori. Crediamo che qualche motivo di riflessione ci sia anche per altri, oltre che per i DS. In quanto a chi “sparge cemento a valanghe, senza capo né coda”, noi crediamo che non sia così e che le scelte urbanistiche del Comune di Rio nell’Elba, pur con errori che ci possono essere stati, sono scelte corrette, ed improntate alla sostenibilità ambientale, comunque Rinascita Riese si guardi intorno, forse trova molto vicini i co-autori di quelle scelte. Siamo sempre e comunque disponibili ad un confronto serio per migliorare o se del caso ridurre il carico urbanistico del nostro Comune ci pare però che nel programma elettorale di Rinascita Riese fosse indicata una strada molto diversa. Ben vengano i ripensamenti. Come ormai è noto, non vogliamo decidere per tutti né “nell’ottica delle convenienze del nostro Partito” ne tanto meno “di collaudati e ben definiti ambiti personali” (ancora una volta rimasti nel vago) riteniamo di poter ancora dire la nostra, senza supponenza e senza arroganza. lo vorremmo poter fare con chi è disponibile. Noi DS non abbiamo come sembra avere Rinascita Riese un “Presidentometro” per misurare chi è adatto e chi no a fare il presidente del Parco Nazionale, questo strumento lo abbiamo consegnato al Governo dell’Unione ed al Presidente della Regione Toscana, ci auguriamo, che lo usino nell’interesse delle popolazioni dell’arcipelago. I DS si adoperano per dare il loro contributo ed esercitare la loro funzione, che è quella di mettere con spirito di servizio le modeste competenze ed esperienze del nostro a disposizione delle istituzioni. Il consenso elettorale che abbiamo ottenuto all’Elba, in Provincia, in Regione, e nel Paese indicano che questa è la via giusta. Se i modelli di governo di Rinascita Riese sono quelli di Bosi e di Barbetti il confronto non può che essere quello tra forze alternative. Per quelli che hanno creduto che votando Rinascita Riese si votava per una lista di sinistra c’è qualche motivo di riflessione in più che non guasterebbe approfondire.
mario giannullo DS