Cari Lettori Ci scusiamo con voi per l'enorme ritardo (più o meno dodici ore per chi lavora on line un tempo infinito) con il quale mettiamo in rete questo numero invocando però qualcosa di più che le attenuanti generiche. Al micidiale ritardo non hanno contribuito solo la stanchezza ed il "vizio" di dormire almeno cinque more al giorno di chi "serve" gratuitamente all'Elba questo giornale da quasi quattro anni, ma anche da una bella serie di inghippi tecnici tra i quali gli effetti del temporale che non ci hanno dato modo (i pc è difficile farli viaggiare a petrolio come i lumi) di lavorare per l'intera giornata di sabato. In ultimo però abbiamo aggiunto ulteriore ritardo volutamente per riportare in maniera esaustiva la luttuosa notizia con la quale abbiamo aperto questa edizione, che comunque resterà in rete fino a domani sera. In mezzo a tanti ritardi anticipiamo comunque che riteniamo maturi ormai i tempi perche qualcosa o molto di Elbareport cambi. E' opportuno a nostro avviso che Elbareport divenga anche formalmente quello che è nella sostanza: uno dei tanti erogatori di servizi che si basa sul volontariato, creando alle spalle del giornale una robusta organizzazione che lo sostenga, anche ridisegnandone la linea, anche cambiando la sua direzione immettendo forze ed intelligenze più fresche in questa "fabbrica di notizie" In questi termini chiediamo a tutti gli isolani di buona volontà di formulare i loro suggerimenti, fare proposte, dare la loro disponibilità. Comunicazioni che al momento sarebbe opportuno inviare via e-mail alla redazione, in attesa di momenti si incontro che ci dovranno essere. Vi ringraziamo per la pazienza nel sopportare i nostri ritardi e di tutto quello che vorrete fare per continuare a tenere in piedi una realtà informativa che riteniamo ustile per tutti gli isolani (comunque la pensino) continui ad esistere indipendentemente da chi ci lavorerà
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