Cari lettori anche per noi è giunto probabilmente il momento di “tirare un po’ la martinicca” come usano dire i nostri avi riferendosi al rudimentale ma efficiente meccanismo che frenava i barrocci, significando con ciò frenate figurate di ritmo ed intensità di lavoro. Quindi prima di produrre qualche parafrasi dell’Avvelenata Gucciniana: “ ..occhio il medico dice sei depresso, neanche dentro il cesso possiedi un tuo momento” abbiamo deciso, se non di tirare proprio la martinicca, di alzare un poco il piede dall’acceleratore che è giù a tavoletta da quando siamo partiti verso l’ignoto editoriale nell’ottobre 2002 quasi quattro anni e 1200 numeri di elbareport . Lo facciamo al termine di un mese che terminerà con circa 90.000 visite al sito all’attivo (la seconda performance in assoluto da quando abbiamo aperto) ma che è risultato particolarmente massacrante per chi il giornale lo ha confezionato.. Per qualche giorno (almeno) proporremo una versione del giornale che potrà risultare ridotta rispetto al consueto, contando comunque di esserci, di dare almeno le più importanti notizie. Un periodo nel quale dovremo approfittare per ripensare Elbareport sotto il profilo gestionale editoriale e redazionale per renderlo ancora più strumento della comunità insulare.