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Controcopertina: Pianosa fuori controllo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 29 luglio 2006

LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano ha inviato al Commissario Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Giuseppe Carugno, la seguente segnalazione riguardante probabili attività vietate a Pianosa: Egregio Commissario: Nei giorni scorsi Legambiente ha segnalato alcuni strani episodi che stanno accadendo sull’isola di Pianosa, compresa integralmente a terra e a mare nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e in una Zona di Protezione Speciale, riferivamo di strani cartelli con la scritta “privato” su manufatti pubblici in un’isola di completa proprietà pubblica, di strani gruppi di persone senza guida vaganti per l’isola, di tuffi e nuotate al di fuori di Cala Giovanna, l’unica spiaggia di Pianosa nella quale il Parco consente la balneazione. Dopo che la denuncia di quegli episodi è stata pubblicata da alcuni organi di stampa, ci sono pervenute altre segnalazioni da parte dei visitatori giornalieri che raggiungono Pianosa attraverso le escursioni a numero chiuso consentite dal Parco. Le sottoponiamo quelle che ci sembrano le più gravi, chiedendoLe di verificare se questi episodi siano usuali e di prendere le necessarie misure per evitare che si ripetano: 1) Ci è stata segnalata, lo scorso fine settimana, la presenza davanti a Cala Giovanna di un subacqueo armato di fucile con arpione e retino per contenere i pesci uccisi, che esercitava la pesca abusiva, in un’area marina protetta con caratteristiche simili ad una riserva integrale, a poca distanza dai bagnanti; 2) Ci sono state segnalate attività notturne di pesca, dopo che i visitatori giornalieri hanno abbandonato Pianosa, con particolare riguardo alla popolazione di barracuda che da qualche tempo frequenta il porticciolo di Pianosa, inoltre vengono segnalate attività di pesca con la lenza dalla costa, peraltro già evidenziate da Legambiente due anni fa con foto che immortalavano, durante la stagione autunnale, tre persone che pescavano tranquillamente dalle scogliere dell’isola ed evidentemente, visto il periodo di interruzione delle visite, non poteva che trattarsi di chi risiede abitualmente a Pianosa. 3) Ci vengono segnalati episodi di balneazione che sconfinano ben oltre la zone dove questa è consentita ed anche in tratti di costa “interni” al muro che divide il paese dal resto dell’Isola. Siamo quindi a chiederLe: A) Chi esercita la vigilanza sulla correttezza dei comportamenti a mare dei visitatori, dei residenti e degli “ospiti” che frequentano Pianosa e la spiaggia di Cala Giovanna, con quali modalità, mezzi e controlli da parte del Parco; B) Con quali modalità e criteri vengono concessi i nulla-osta alle molte persone che, non facendo parte del personale delle Forze dell’Ordine e dei lavoratori presenti a Pianosa, sembrano risiedere abitualmente sull’Isola per lunghi periodi; C) Se vi siano gruppi di persone, o singoli, non facenti parte delle Forze dell’Ordine e del personale autorizzato, ai quali sia consentito circolare liberamente per l’isola e a nuotare nelle aree marine interdette. In attesa di una sollecita risposta, si inviano distinti saluti.


Bagni pianosa 3

Bagni pianosa 3