In questo mese di Luglio la sfortuna pare essersi davvero accanita contro i più giovani ospiti dell'Isola, d'Elba: 10 giorni fa a causa dello schianto dell'aereo ai Marmi avevano perso la vita il dodicenne Charité dello Sri Lanka e Manuel Fricke tedesco di quattordici anni, gravissime erano le lesioni riportate due giorni fa da un lombardo di quindici anni per un tuffo a la Biodola e serio era anche il trauma che un dodicenne torinese subiva poche ore dopo per una caduta dalla diga foranea di Porto Azzurro. Ultimo (speriamo davvero ultimo) della serie, ancora una volta portato via dall'Elba in elicottero, è stato un bambino di dieci anni che è stato investito da un autoveicolo a Marina di Campo poco prima delle ore 22 di Mercoledì 26 Luglio. Il piccolo (proveniente con la famiglia da Torino ed in vacanza da qualche giorno all'Isola) per cause che restano ancora da chiarire ha subito l'incidente all'altezza dell'hotel campese Acquarius. Nell'immediato i traumi subiti non apparivano molto preoccupanti ed il bimbo era "semplicemente" spedito in ospedale a Portoferraio con un trasferimento al quale concorrevano i volontari della Croce Rossa di Campo nell'Elba e quelli della Misericordia di Portoferraio che prendevano a bordo della loro autoambulanza e il piccolo ferito nell'ultima tratta di strada. Ma gli esami diagnostici a cui il bambino torinese era sottoposto determinavano col il loro esito la necessità di trasferire urgentemente il giovane paziente ad più attrezzato centro ospedaliero continentale. Ed il compito di condurlo di nuovo verso Campo all'appuntamento con il Pegaso2 all'aeroporto di La Pila era ancora assolto dalla Misericordia di Portoferraio. Alle ore 1 di Giovedì il bimbo decollava dall'Elba con destinazione Firenze per essere ricoverato presso l'ospedale pediatrico Meyer.
Pegaso2 in volo elicottero