Domenica 23 luglio nel golfo di Procchio, alla Guardiola, si è disputata la 4^ prova del campionato remiero elbano. Eolo non è stato benevolo col Comitato organizzatore, soffiava infatti un venticello di maestrale, che rendeva il mare mosso, con onda lunga. Ma il campo di gara era posizionato in maniera tale che se maretta c’era, era per tutti allo stesso modo, non c’era una corsia preferenziale rispetto all’altra. Le cinque gare svoltesi sono state tutte belle, tirate e combattute, e non senza colpi di scena. In ambito femminile c’è da registrare infatti la prima rocambolesca battuta d’arresto dell’equipaggio di Marciana Marina, la vittoria infatti è andata ad appannaggio della Guardiola. Ma veniamo alla cronaca della gara, ricca di spunti e contenuti. La partenza vedeva le tre imbarcazioni, Guardiola, Porto Azzurro e Mariana Marina schizzare via dai blocchi di partenza sulla stessa linea, la situazione si protraeva pressoché costante fino alla prima virata, nella quale le imbarcazioni si presentavano tutte raccolte in un fazzoletto. Nel corso della virata poi, avveniva “l’intoppo” che decideva la gara: nel corso dell’uscita dalla boa l’equipaggio marinese invadeva la corsia adiacente. Questo episodio non è stato certo provocato con dolo, ci mancherebbe altro, le topoline di Marciana si sono sempre comportate fino ad ora con lealtà, sportività e signorilità, semplicemente sono scivolate su una buccia di banana, diciamo così. Il Giudice arbitro, il campese Gabriele Campitelli, una volta riscontrata l’infrazione, ha svolto il suo dovere, ha applicato alla lettera il regolamento delle regate, fermando immediatamente la barca di Marciana Marina, squalificandola e retrocedendola poi all’ultimo posto nell’ordine di arrivo. L’episodio ha alimentato non poche polemiche, in mare prima e a terra poi. Ma il Giudice Arbitro dimostrava competenza, autorevolezza e professionalità, dimostrando, carte federali alla mano, di aver agito nel rispetto dei regolamenti e, aggiungiamo noi, in assoluta buonafede. La gara però proseguiva a due, le ragazze di Porto Azzurro per oltre la metà della gara sono rimaste incollate alle avversarie, dopo di che, per l’equipaggio procchiese formato da Fabiana Canata (tim.), Sofi Matacera, Sandra Berlincioni, Paola Pieruzzini e Francesca Tribocco è stata una cavalcata trionfale. Alla luce dei risultati di questa gara, il campionato è da considerarsi riaperto, se infatti la Guardiola bisserà la vittoria domenica prossima nell’ultimo atto a Porto Azzurro e l’armo marinese giungerà secondo, si profila un’ ipotesi affascinante: pari punti dopo cinque prove e disputa immediata di una gara di spareggio. Che spettacolo che sarebbe a pensarci bene, logicamente però Uglietta ed il suo entourage toccano ferro…. Domenica le marinesi si presenteranno al via agguerrite come non mai, sono da considerarsi un leone ferito e cercheranno di tappare più di una bocca, la Guardiola ha appena rotto il ghiaccio e ormai mira al primo posto in classifica, Porto Azzurro è apparso in netta crescita e nella gara di casa proverà a far saltare il banco. In ambito maschile questa volta i sorteggi delle batterie hanno bilanciato le forze, non c’è stata la tanto temuta batteria di ferro. Nel corso della partenza della seconda batteria da registrare la partenza anticipata dell’equipaggio di Porto Azzurro 1: partenza da rifare, Porto Azzurro 1 sanzionato con una penalità (pena di squalifica se l’infrazione verrà ripetuta). Il campo di gara è largo più di centoventi metri, nei quali sono allineate le sei barche, non è per niente facile in mare percepire un leggero movimento in anticipo di qualcuno. Complimenti all’arbitro Campitelli, apparso per l’ennesima volta scaltro ed inflessibile. A batterie ultimate non si qualificavano per la finale quattro imbarcazioni: Porto Azzurro 2, Lega Navale, Marciana Marina (al debutto assoluto) e G. Barbera. Queste quattro barche nel corso della finalina per il 7^ posto davano vita ad una gara tiratissima, incerta nelle posizioni fino alla fine, tanto che al traguardo giungevano quasi appaiate, il distacco tra la prima e l’ultima era di circa due, massimo tre imbarcazioni. Mai quest’anno tra batterie, finaline e finali si era assistito ad un arrivo così in volata, nessuno ha recitato il ruolo della cenerentola, le imbarcazioni hanno offerto un bellissimo spettacolo, seppur in questa sorta di guerra tra poveri. Complimenti a tutti. Per la cronaca Porto Azzurro 2 precedeva, nell’ordine, G. Barbera, Lega Navale e Marciana Marina. Nella gara della finale, la lotta per le prime quattro posizioni era la fotocopia esatta della gara della Padulella, quindici giorni or sono, ma con distacchi decisamente più contenuti. Partenza sprint della Guardiola, che virava in testa, seguita a ruota da tutte le altre imbarcazioni. Nel secondo lato i giovani longonesi Simone Carminelli, Lorenzo Lazzaroni, Valentino Monni, Andrea Miliani, con al timone Marco Anguillesi, innestavano il turbo, salutavano la compagnia e si involavano verso il secondo consecutivo trionfo. Al secondo posto si piazzava la Guardiola, al terzo la Padulella 1, al quarto Rio Marina 1, al quinto Padullella Amici dell’Enfola, sesto classificato, più staccato, l’equipaggio di Rio Marina 2, che ha però centrato la prima finale stagionale. Spettacolo di altissimo livello, qualche imbarcazione può forse recriminare su qualcosa che è andato storto, ma si sa, fa parte del gioco. Chi sbaglia di meno vince, specialmente sulla maretta. I giovani di Porto Azzurro sono poco più che maggiorenni, ma sono un mix perfetto per un atleta: hanno un fisico asciutto ed esplosivo (e soprattutto un recupero fulmineo) come si conviene ai giovanotti di quella età, con sopra il collo la testa dei grandi. E con quella fanno la differenza, non mostrando cedimenti né fisici, né mentali. Due indizi fanno una prova: i bimbi sono maturati, e anche parecchio, sono diventati animali da gara. Il Campionato però pende ancora dalla parte di Colombo e soci, il vantaggio si è ridotto ulteriormente, ma quattro punti da recuperare sono tanti, forse troppi. A Porto Azzurro 1 non sarà infatti sufficiente vincere l’ultima gara. Dovranno sì vincere i longonesi, ma anche sperare nelle fortune e disgrazie altrui, ovvero sperare che qualche imbarcazione si frapponga tra loro e la Guardiola. Con un primo posto di Porto Azzurro ed un terzo della Guardiola infatti si andrebbe allo spareggio, come due anni fa, tra Porto Azzurro e Padulella. Questa ipotesi però è poco probabile, al momento solo la Padulella e Rio Marina 1 appaiono in grado di fare un regalino a Lambruschi. Ma nessuno punterà mai ad arrivare secondo, non esiste proprio nel dna di questo sport. Tutti bei discorsi però, con la lingua è facile fantasticare. Si possono fare un’infinità di pronostici, poi però si deve andare in mare, magari accade che la Guardiola vince dominando, come succedeva all’inizio del campionato, e taglia la testa al toro. Domenica prossima 30 Luglio a Porto Azzurro, nello splendido scenario del golfo di Mola, andrà in scena l’ultimo atto di questo bellissimo, combattuto ed incerto campionato, sia in ambito maschile che femminile si assegneranno i titoli, i giochi sono aperti, sarà una settimana di fuoco questa, ricca di trepida attesa. Domenica a Porto Azzurro saranno presenti anche i vertici federali, per rendersi conto di persona a che punto è la macchina organizzativa in vista dei Campionati Italiani in programma il prossimo 17 Settembre. Rimarranno ben impressionati, non c’è problema, gli elbani quando ci si mettono a fare le cose le sanno fare, e bene. Ma domenica sarà presente a Porto Azzurro soprattutto un folto numero di appassionati che, c’è da scommetterci, saranno più numerosi del solito.
palio remiero rio marina 4 luglio 04