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Il Cavo saluta Plinio Puletti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 25 luglio 2006

Ci ha lasciati una persona che all'Elba ha dato tantissimo, probabilmente molto più di quanto da questa e dagli elbani abbia ricevuto. Un uomo di una intelligenza elevatissima e di pari intraprendenza, rettitudine, generosità. E' stato il precursore della nautica all'Elba. E lo è stato in quella fetta di isola che da tutti è sempre stata snobbata come la meno appetibile turisticamente: quel versante orientale che invece tanto ha da offrire ed offre, per bellezza e per posizione (assolutamente strategica). Lo aveva capito prima di tutti Plinio Puletti, dando vita ad un circolo nautico tra i più attivi non solo dell'Isola ma di tutto il panorama nazionale, soprattutto se si pensa che quel Circolo, con i suoi pontili controllati con le webcam quando ancora pochissimi sapevano cos'era Internet, con le importanti manifestazioni veliche di spessore internazionale, con gli offshore che impazzavano sull'acqua ai tempi d'oro di Casiraghi (poi scomparso proprio durante una corsa) e compagni, con i titoli vinti dai suoi associati illustri (Mellini, Masi, e altri), quel Circolo era e sarà (ormai purtroppo nella memoria) solo e soltanto Plinio Puletti. Un ometto dall'aria furba e dagli occhi penetranti dal quale uscivano sempre parole di pietra, perentorie, indiscutibili, quasi solenni. Plinio aveva pochi buoni amici, perché si concedeva poco alle confidenze altrui. Ma contava sulla stima indiscussa di tutti coloro che con lui avevano avuto modo di collaborare. Mostrava, a quei pochi amici, fieramente (ma mai superbamente), le lettere che personaggi di assoluto calibro gli inviavano per testimoniare la soddisfazione provata durante gli eventi organizzati nella piccola Cavo. Qella piccola Cavo ahimé tanto invidiata, come lo stesso Plinio, da altri Elbani (lui non lo era, ma ci viveva da tanto, tanto tempo) forse non in grado di fare quanto fatto da lui, contando spesso su energie molto superiori a quelle di quel solo piccolo grande uomo. Oggi Plinio non c'è più e il mondo della nautica e dello sport in genere devono davvero piangere in quella piccola gracile figura (che ha lottato sino all'ultimo con una forza incredibile), uno dei più grandi personaggi che abbiano avuto la fortuna di annoverare tra i propri rappresentanti. La speranza è che si sappia raccogliere quanto ha seminato, che si sappia crescere ancora sul suo modello (non sul suo insegnamento, perchè non andava ad insegnare niente a nessuno. non aveva questa pretesa né questo interesse. Chi lo conosceva lo andava a cercare, e in tal caso non si esimeva dal dare sempre preziosissimi consigli, e finanche aiuti concreti),e soprattutto che si sappia rispettare fino in fondo cosa ha lasciato. Senza sconvolgimenti, senza l'ardire di voler stravolgere, di voler cambiare, basta camminare lungo il solco lasciato in quello che era poco più che un deserto e che adesso è un giardino, forse "il giardino" dell'Isola (solo chi conosce e frequenta cavo, Elbani ma anche e soprattutto tanti e tanti turisti e "amici" della frazione piaggese, sa che non ha niente da invidiare alle più rinomate e richieste Marciana marina e Marina di Campo, solo per citare alcune località di più antica tradizione turistico-marinara).


Cavo  foto d'epoca ridotta

Cavo foto d'epoca ridotta