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Giuliano Fuochi chiede un referendum contro la Port Authority

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 22 luglio 2006

Il sottoscritto consigliere comunale indipendente Giuliano Fuochi, preso atto del sempre maggior potere decisionale ed invadenza territoriale sulla zona portuale della Port Authority di Piombino, constatata l’autonoma condivisione delle scelte da parte dell’amministrazione comunale di Portoferraio sull’operato della suddetta istituzione, vedi barriere antiterrorismo, diminuzione parcheggi banchina alto fondale, invasione di fioriere, ore si parla addirittura di controlli a tappeto ai passeggeri dei traghetti, fa esplicito riferimento all’articolo 47 dello statuto comunale con delibera consiliare n. 32 del 23-3-2001, che riconosce al cittadino il diritto di chiedere la consultazione referendaria, comma 1 art. 47, presentando richiesta sottoscritta da almeno il 10% degli aventi diritto a partecipare. Il comma 2 dello stesso statuto stabilisce che il referendum è possibile per tutte le materie, con esclusione di quelle finanziarie, tributarie ed elettorali. Il comma 6 prevede che lo stesso possa essere promosso direttamente dall’A.C. con espressione favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri comunali. Chiedo al Sindaco ed al Consiglio comunale l’applicazione dell’articolo 47 comma 6 dello statuto per indire un referendum al fine di conoscere la volontà dei cittadini di Portoferraio circa l’opportunità di uscire dalla Port Authority e riacquistare la propria autonomia. Anticipo che qualora tale richiesta non sia accolta sarà formato un comitato per l’applicazione del comma 6 al fine di raccogliere le firme sufficienti per la richiesta diretta dei cittadini a tale consultazione referendaria. Chiedo che la presente mozione sia inserita all’o:d.g. del prossimi C.C.


Fuochi Airone

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