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Se vi capita di trovare un libro abbandonato...

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 22 luglio 2006

“Io non sono un libro abbandonato, sono un libro in cerca di lettore”. Se trovate un libro, anche nel luogo più insolito della vostra città come una cabina telefonica o lo scaffale di un supermercato, che riporta questa scritta in copertina avete trovato un libro in attesa di un lettore. E’ il progetto LiberaLibro che arriva anche nei supermercati Coop dell’Isola d’Elba (Portoferraio, Rio nell’Elba, Marina di Campo e Porto Azzurro). Un’idea di Unicoop Tirreno nata sulla scia del book-crossing e pensata per chi vuole lasciare un messaggio, una traccia, condividere pensieri e visioni del mondo. Il gioco consiste nell’abitudine di lasciare un libro già letto negli angoli della città in modo che qualcuno lo trovi, lo legga e lo riabbandoni di nuovo al suo avventuroso destino di libro liberato. Una filosofia riassunta nella frase del celebre scrittore francese Daniel Pennac: “Se un libro non vi è piaciuto, abbandonatelo. Se vi è piaciuto, abbandonatelo per farlo leggere a qualcun altro. Se vi è piaciuto così tanto, ricompratelo”. Per seguire le varie tappe di questo viaggio i lettori possono accedere al sito internet www.liberalibro.it dove, registrandosi come utenti, è possibile scaricare l’etichetta da applicare al libro che si vuole liberare, comunicare il luogo in cui è stato lasciato o trovato un libro già in circolo, scrivere commenti sui libri e leggere quelli di tutti i partecipanti: è possibile insomma dialogare e condividere le impressioni e il piacere della lettura. Al momento Liberalibro è attivo in otto supermercati di Unicoop Tirreno toscani e laziali e sarà gradualmente esteso ad altri punti vendita. All’Elba grazie alla collaborazione dei soci e dei dipendenti Coop, i cittadini possono trovare i libri abbandonati – intanto una quarantina di titoli per punto vendita fra romanzi, gialli, best sellers, libri per ragazzi - e le etichette del LiberaLibro all’ingresso del supermercato. Quella tra Coop e libri è una relazione storica, infatti la diffusione della cultura è uno dei principi di fondo della cooperazione, sancito anche come missione dallo Statuto della cooperativa. Ne sono esempi la biblioteca aperta quattro anni fa all’interno del supermercato Coop di via Laurentina a Roma e la nascita di “Librerie.Coop”: la società di gestione controllata da cinque tra le maggiori cooperative di consumatori italiane (Coop Adriatica, Coop NordEst, NovaCoop Piemonte, Unicoop Tirreno e Coop Liguria) che nel giro di tre anni prevede l’apertura di quindici librerie a marchio Coop nelle varie città. Intanto le prime due hanno aperto i battenti a Ravenna e a Bologna.


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